Parte “Every bottle helps La Costa” di Dadaprojects, campagna fotografica a sostegno dell’inclusione sociale dei disabili
Giornata internazionale delle persone con disabilità. In Italia solo una su quattro trova lavoro
Nelle fattorie sociali integrazione lavorativa senza barriere
[3 Dicembre 2014]
Nell’Italia senza lavoro, dove solo un disabile su quattro trova un’occupazione, secondo i dati del Ministero del Welfare poco più di 18 mila persone nel 2013, le fattorie sociali rappresentano un modello virtuoso e una speranza per l’inclusione lavorativa delle persone diversamente abili. Si stima siano circa 2500 nel nostro Paese, tra cooperative sociali, associazioni Onlus, fondazioni, enti pubblici e privati e numerose aziende agricole, che offrono formazione e lavoro a centinaia di persone con disabilità fisiche e psichiche.
A sostenerle, in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, istituita dall’Onu il 3 dicembre, arriva dal Regno Unito “Every Bottle Helps La Costa” una campagna fotografica ideata dalla Onlus Dadaprojects, che accende i riflettori proprio sul lavoro delle fattorie sociali in Europa, puntando l’obiettivo sull’italiana La Costa Fattoria Sociale di Sarcedo (VI).
L’azienda vitivinicola veneta, che impiega giovani disabili in diverse attività, dalla cura delle piante alla raccolta e lavorazione dell’uva, rappresenta infatti, uno straordinario esempio di attività produttiva socialmente utile e anche sostenibile con ben dieci ettari di vigneti e cinque di frutteti, coltivati rigorosamente con i metodi dell’agricoltura biologica.
«Ci siamo impegnati a realizzare un’attività che consentisse l’inserimento nel mondo lavorativo di persone diversamente abili – hanno spiegato Osvaldo e Luisa Tonello di La Costa Fattoria Sociale – per dimostrare concretamente che sono una risorsa e non un peso per la società e che possono, con l’adeguato aiuto, rendersi economicamente autosufficienti. Proprio dal contatto con la natura traggono i maggiori benefici per il recupero dei deficit – hanno aggiunto i Tonello – e a questi vantaggi offerti dal lavoro agricolo si aggiungono quelli per il territorio che si preserva grazie all’impiego di metodi biologici e tecniche di lavorazione tradizionali».
Autore degli scatti della campagna sarà il fotografo inglese David Levine, noto nel mondo per avere immortalato star della musica del calibro di Boy George, Iggy Pop, Elvis Costello e Annie Lennox che realizzerà un percorso di immagini sullo straordinario lavoro svolto dalla Fattoria Sociale vicentina. Le foto di Levine saranno presentate al pubblico in Italia nella primavera 2015 all’interno dell’evento internazionale Who Are You? (24-30 aprile 2015, Galleria d’Arte Moderna, Thiene,Vicenza), dove saranno messe all’asta e il ricavato devoluto interamente a La Costa. In seguito la mostra sarà presentata anche in altre tappe italiane ed europee.
“Every Bottle Helps La Costa” si inserisce nel progetto generale di “Integrazione Sociale attraverso le Arti” di Dadaprojects che è anche il concetto ispiratore delle azioni dell’associazione no-profit, nata nel 2010 nel Regno Unito, per incoraggiare il lavoro degli artisti al di fuori degli scenari convenzionali, sostenendo l’istruzione, la creatività e lo scambio culturale.
«Siamo fortemente convinti che l’arte in tutte le sue forme possa fare molto per l’integrazione sociale e collaboriamo per questo con molte associazioni e scuole su campagne e progetti educativi – ha spiegato Stefania Dal Ferro fondatrice e direttrice di Dadaprojects – . Tra i nostri obiettivi c’è anche quello di far conoscere le esperienze positive d’integrazione che ci sono in Europa, come La Fattoria Sociale La Costa».
Oltre alle foto messe all’asta, anche il ricavato della vendita del vino della Cantina La Costa, è interamente devoluto al progetto portato avanti dalla Fattoria Sociale. E’ possibile acquistarlo direttamente on-line nella sezione Negozio all’indirizzo www.fattoriasocialelacosta.com . Ogni etichetta è frutto dell’estro creativo dei ragazzi della Fattoria che le dipingono a mano.
Per conoscere meglio le loro storie si possono seguire anche sulla pagina facebook
Per saperne di più:
www.dadaproject.co.uk.com o e twitter @DadaProjects
Serena Di Natali