Vas, Cia e Federconsumatori insieme per un obiettivo comune
Incendi, torna la campagna di prevenzione: in dieci anni salvati 500mila ettari
Un'operazione che ha permesso di evitare danni economici per più di 100 miliardi di euro
[23 Luglio 2013]
Ambientalisti e agricoltori insieme per prevenire gli incendi. Il patrimonio boschivo italiano è un “serbatoio” di ossigeno e di biodiversità che va tutelato anche attraverso azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e con l’aiuto di sentinelle del territorio come possono essere agricoltori e ambientalisti.
Questi i principali obiettivi della campagna “Preveniamo gli incendi” riproposta come ogni estate da Vas Onlus-Verdi ambiente e società, Cia-Confederazione italiana agricoltori e Federconsumatori. L’iniziativa si svolge col patrocinio della Comunità europea, del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, del Corpo forestale dello Stato e Corpo nazionale Vigili del fuoco, delle Regioni Abruzzo, Calabria e Campania, degli Enti Parco delle foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, dei Monti Sibillini, del Circeo, delle Dolomiti Bellunesi, del Cilento e Vallo del Diano, dello Stelvio, dell’Alta Murgia, del Vesuvio e dell’Abruzzo, Lazio e Molise.
Per rendere più efficace il controllo del territorio Vas, Cia e Federconsumatori chiedono la collaborazione dei cittadini allo scopo di segnalare zone degradate, cigli stradali e ferroviari non ripuliti da sterpaglie, aree agricole incolte, presenza di discariche abusive e al contempo li invitano a seguire regole precise: non accendere fuochi fuori dalle aree attrezzate; non gettare mozziconi di sigarette o fiammiferi ancora accesi; prima di parcheggiare l’auto accertarsi che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca; non abbandonare rifiuti nei boschi; non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia e altri residui agricoli. «Gli incendi si combattono prima di tutto con la prevenzione- hanno sottolineato i promotori della campagna – Non è affatto un luogo comune, ma un approccio concreto, una strategia di difesa che in Italia ha permesso di “salvare”, in quasi dieci anni, oltre 500 mila ettari di boschi, evitando danni economici per più di 100 miliardi di euro».
L’impegno degli agricoltori e degli ambientalisti per la prevenzione degli incendi è uno strumento in più a supporto del lavoro del Corpo forestale dello Stato e dei Vigili del fuoco, soprattutto nei mesi estivi quando l’assenza di piogge e il caldo torrido creano le condizioni ideali per il propagarsi delle fiamme, il cui innesco però nella maggior parte dei casi è dovuto a negligenza dell’uomo o addirittura ad atti di origine dolosa legati, ad esempio, alla speculazione edilizia.