Emissioni di CO2 di autocarri e autobus: obiettivi Ue più rigorosi

T&E: finalmente c’è certezza degli investimenti. Autobus urbani a emissioni zero entro il 2035

[11 Aprile 2024]

I veicoli pesanti sono responsabili di oltre il 25% delle emissioni di gas serra prodotte dal trasporto su strada nell’Ue e rappresentano oltre il 6% delle emissioni totali di gas serra Ue . Secondo la proposta legislativa presentata nel febbraio 2023 dalla Commissione europea, la riduzione queste  emissioni è fondamentale per gli obiettivi europei di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e ridurre la domanda di combustibili fossili importati.

Con 341 sì, 268 no e 14 astensioni, il Parlamento europeo ha approvato il regolamento sulle emissioni di nuovi camion, autobus e rimorchi che prevede che le emissioni di CO2 degli autocarri di grandi dimensioni (compresi i veicoli professionali, come i camion dei rifiuti o le betoniere per calcestruzzo) e gli autobus, «Dovranno essere ridotte del 45% per il periodo 2030-2034, del 65% per il 2035-2039 e del 90% a partire dal 2040. Entro il 2030, i nuovi autobus urbani dovranno ridurre le loro emissioni del 90% e diventare veicoli a emissioni zero entro il 2035. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni sono fissati anche per i rimorchi (7,5%) e i semirimorchi (10%), a partire dal 2030».

Il relatore, il verde olandese Bas Eickhout ha sottolineato che «La transizione verso autocarri e autobus a emissioni zero è fondamentale non solo per raggiungere i nostri obiettivi climatici, ma è anche un fattore cruciale per un’aria più pulita nelle nostre città. Stiamo fornendo chiarezza a una delle principali industrie manifatturiere in Europa e un forte incentivo a investire nell’elettrificazione e nell’idrogeno».

Soddisfatti anche gli ambientalisti: Fedor Unterlohner, responsabile  trasporto merci di Transport & Environment (T&E), ha dichiarato: «I produttori europei di autocarri hanno ora una chiara roadmap verso la produzione solo di veicoli a emissioni zero. I governi dell’Ue hanno già obiettivi di tariffazione che consentiranno la transizione. Gli autotrasportatori e l’industria del trasporto merci avranno la fornitura di camion elettrici e a idrogeno di cui hanno bisogno per essere all’altezza delle proprie responsabilità sul clima».

La nuova legge  – che deve essere ancora deve ancora approvata formalmente dal Consiglio prima di entrare in vigore  – impone alla Commissione Ue di effettuare un riesame dettagliato dell’efficacia e dell’impatto delle nuove norme entro il 2027. Questo riesame dovrà valutare, tra l’altro, se applicare le norme ai piccoli camion, la possibilità di introdurre una nuova metodologia per la registrazione dei veicoli pesanti alimentati esclusivamente a combustibili CO2 neutri e l’impatto che un fattore di correzione del carbonio potrebbe avere nella transizione verso veicoli pesanti a emissioni zero.

La legge impone alla Commissione Ue anche di esaminare i carburanti sintetici per i camion. In base all’accordo concordato tra governi ed eurodeputati, «La Commissione valuterà la possibilità di presentare una proposta per immatricolare i veicoli pesanti alimentati solo con carburanti elettronici entro il prossimo anno».

T&E stima che «gli obiettivi dell’Ue faranno sì che almeno il 31% dei nuovi camion e autobus venduti nel 2030 siano a emissioni zero, e più di tre quarti (77%) nel 2040. Considerando la flotta complessiva, si prevede che il 30% dei veicoli pesanti in Europa sarà a emissioni zero entro il 2040».