Ghiaccio bollente: le piste da hockey potrebbero riscaldare il clima
Accordo NHL - Chemours per pubblicizzare refrigeranti sostenibili che invece contengono un potente gas serra
[22 Novembre 2021]
L’Environmental Investigation Agency (EIA) ha pubblicato il rapporto “On Thin Ice: How the NHL is Cheating the Climate” nel quale denuncia che la National Hockey League (NHL) ha fatto un accordo per circa 2 milioni di dollari con produttore chimico, la Chemours Company (Chemours), per promuovere i suoi refrigeranti che contengono idrofluorocarburi (HFC), gas molto inquinanti, che vengono fatti passare come »sostenibili per l’ambiente».
Secondo l’EIA, «Il programma NHL Green sta attivamente commercializzando HFC con potenziali di riscaldamento globale (GWP) migliaia di volte più potenti dell’anidride carbonica, mentre le alternative non HFC inclusa l’ammoniaca con zero GWP vengono comunemente utilizzate nelle piste di pattinaggio e nella maggior parte delle arene di ghiaccio NHL».
Alexander von Bismarck, direttore esecutivo dell’EIA, spiega che «La NHL ha accettato denaro da Chemours per diffondere una pericolosa disinformazione climatica. E’ sorprendente per noi che la NHL, che pubblicizza le sue credenziali “verdi”, voglia utilizzare il suo marchio per promuovere i gas super serra come sostenibili dal punto di vista ambientale durante un’emergenza climatica. I fan della NHL, e tutti noi, meritiamo di meglio».
Le conversazioni registrate in video tra gli investigatori dell’EIA e i rappresentanti di NHL e Chemours forniscono una visione dettagliata della natura della partnership. All’EIA rivelano che «Il team sostenibilità della NHL svolge un ruolo chiave nella promozione degli HFC Chemours tra i team della NHL e in migliaia di piste di pattinaggio comunitarie in tutto il Nord America. La partnership sfrutta il marchio e l’influenza di NHL per ottenere la fiducia di comunità e companies non solo nel settore delle piste di pattinaggio, ma in altri settori del raffreddamento industriale e della catena alimentare del freddo che utilizzano ampiamente refrigeranti ad ammoniaca non HFC che competono con Chemours».
Intervistata da Inside Climate News, la portavoce della NHL Jennifer Neziol, , ha detto che «L’Environmental Investigation Agency non ha condiviso il rapporto completo con la lega. Fino a quando non avremo avuto la possibilità di leggere e rivedere quel rapporto, sarebbe prematuro per noi commentare».
E, in una dichiarazione scritta, il portavoce di Chemours, Thomas Sueta, ha aggiunto« Di fatto, sembrano esserci imprecisioni riguardo al nostro rapporto con la NHL, che si concentra sulla fornitura di formazione sulle soluzioni refrigeranti alle piste di tutto il Nord America che si trovano ad affrontare la necessità di affrontare le normative ambientali e le preoccupazioni sulla sostenibilità economica. Chemours offre un solido portafoglio di prodotti Opteon per soddisfare in modo affidabile un’ampia gamma di caratteristiche prestazionali con profili di sicurezza e costi favorevoli rispetto ad alternative come l’opzione ammoniaca sostenuta da EIA- Questa e storie sensazionalistiche simili non ci dissuaderanno nei nostri sforzi per aiutare le piste di pattinaggio comunitarie a ridurre la loro impronta ambientale mantenendo i requisiti di prestazione e ambientali sicuri per gli operatori delle piste e le comunità che servono. I refrigeranti Opteon hanno un potenziale di riscaldamento globale inferiore rispetto ad altri refrigeranti sintetici che sono stati precedentemente utilizzati nelle piste di pattinaggio e sono più sicuri e meno costosi da mantenere rispetto all’ammoniaca. I team e gli operatori delle piste stanno scegliendo di impegnarsi con Chemours e le sue soluzioni Opteon rispetto ad altre opzioni perché lo considerano un’opzione economica e più sostenibile dal punto di vista ambientale rispetto ai refrigeranti più vecchi che stavano prendendo in considerazione in precedenza».
Inside Climate News spiega che Sueta si riferisce evidentemente alle piste da hockey che ora utilizzano il refrigerante R-507, che è stato commercializzato come sostituto del refrigerante R-22, ormai vietato e dannoso per l’ozono. L’R-507 e altri refrigeranti simili sono persino peggiori per il clima di Opteon. Ma non è chiaro quante piste utilizzino R-507 o refrigeranti simili oggi. Per quanto riguarda la sicurezza, l’ammoniaca ha una tossicità e un’infiammabilità più elevate rispetto ai refrigeranti Opteon, ma nessuno dei due è stato un grosso problema per le piste di pattinaggio e, sebbene l’ammoniaca costi meno di Opteon, Chemours afferma che Opteon ha costi di manutenzione inferiori.
Dal punto di vista climatico, i refrigeranti rappresentano un problema quando fuoriescono nell’atmosfera durante l’uso di routine o al termine della vita utile del sistema refrigerante. Un precedente rapporto dell’EIA ha rilevato che ogni anno i singoli supermercati perdono centinaia di libbre di refrigeranti nell’atmosfera. L’ammoniaca ha altri problemi ma ha un potenziale di riscaldamento globale pari a zero, il che significa che non contribuisce ai cambiamenti climatici quando viene emessa nell’atmosfera ed è stata utilizzata come refrigerante negli ultimi 100 anni.
Nonostante le rassicurazioni di NHL e Chemours. il nuovo rapporto EIA dimostra che, in caso di successo nell’eliminare ampiamente le alternative a zero HFC GWP con i prodotti Chemours Opteon nelle piste di pattinaggio e altrove, nei prossimi 20 anni la partnership tra NHL e Chemours potrebbe contribuire a emettere gas serra per miliardi di tonnellate di CO2equivalente, quanto le emissioni annue di 1.500 centrali elettriche a carbone. E se Chemours riuscisse a convertire solo il 15% dei refrigeranti commerciali mondiali da ammoniaca a Opteon, gli idrofluorocarburi nell’atmosfera aumenterebbero dell’equivalente di 300 milioni di tonnellate di CO2, più dell’intera quantità di HFC attualmente emessa dagli Stati Uniti.