Goletta dei Laghi: su 24 punti monitorati in 8 laghi laziali, 3 “fortemente inquinati” e 3 “inquinati”
Meno criticità del passato ma ancora problemi nei laghi di Fogliano, Sabaudia, Fondi e Bolsena
[30 Luglio 2020]
Grazie a un gran numero di volontari della Goletta dei Laghi coordinati da Legambiente Lazio, il 20 e 21 luglio sono stati campionati 24 punti in 8 laghi del lazio. 7 prelievi sono stati effettuati nel Lago di Bolsena e 2 nel Lago di Vico in provincia di Viterbo; 4 sul lago di Bracciano e 3 su quello di Albano in Provincia di Roma; 2 sul lago di Canterno in provincia di Frosinone; 2 sul lago di Fondi, 3 su quello di Sabaudia e 1 nel lago di Fogliano in provincia di Latina.
Sul Lago di Bolsena, il giudizio di “inquinato” è stato assegnato al punto alla foce del torrente presso il parco giochi sul lungolago di Montefiascone, che conferma le criticità già evidenziate negli ultimi 10 anni, con la parentesi positiva del 2019, e al punto alla foce del fosso Cannello o fosso Rigo, in località La Grata a Gradoli, fuori dai limiti dal 2014. “Fortemente Inquinato” è risultato il punto del Canale in localita Prati Renari, nel comune di Grotte di Castro, un punto che presenta criticità fin dal 2014. Tutti i punti fuori dai limiti risultano balneabili da quanto risulta dal Portale Acque del Ministero della Salute.
Tutti i punti monitorati nei laghi di Vico, Bracciano, Albano e Canterno risultano entro i limiti di legge. A presentare criticità sono i Laghi di Sabaudia, Fondi e Fogliano.
Sul lago di Sabaudia (o Paola) risulta “Inquinato” il prelievo effettuato alla Foce del canale su via Orsolini Cencelli.
Per quanto riguarda il Lago di Fondi, nel Comune di Monte San Biagio risulta “Fortemente Inquinato” il punto presso la confluenza canale San Vito Inferiore e canale San Magno.
Sul lago di Fogliano, dove è stato effettuato un solo prelievo nel Comune di Latina, questo risulta “Fortemente Inquinato” nel punto alla foce del canale su Strada Litoranea 6260.
Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, ha evidenziato che «Con le analisi di Goletta dei Laghi emergono meno criticità degli anni scorsi nel Lazio, gli scarichi non depurati sembrano concentrati nel territorio pontino dove, in ogni lago, sono stato sono stati individuati punti inquinati o fortemente inquinati, insieme a tre punti critici su sette prelievi nel Lago di Bolsena nessun punto con carico microbiologico fecale elevato nei Laghi di Bracciano, Vico, Canterno e Albano. Il Lago di Bolsena e gli splendidi laghi costieri di Sabaudia, Fogliano e Fondi, sono ecosistemi delicati e da rispettare, per i laghi costieri ancor di più se si pensa a quanto possa influire la qualità delle loro acque per il litorale di balneazione antistante. Bisogna moltiplicare gli sforzi, individuare le cause di ogni criticità per risolverla; peraltro i laghi pontini sono tutti in aree di parchi e proprio le aree protette, insieme a percorsi di contratti di lago, amministratori, cittadini, aziende del servizio idrico e consorzi di bonifica, devono essere la chiave di sviluppo green, affrontando in primo luogo i problemi di maladepurazione che mettono a rischio la qualità dell’acqua».
Il monitoraggio delle acque in Piemonte sono stati eseguiti gli scorsi 20 e 21 luglio dai volontari dell’associazione.
Durante la tappa laziale di Goletta dei Laghi sono stati presentati anche i dati sul monitoraggio della presenza di microplastiche nelle acque di quattro laghi realizzato nell’edizione 2019 grazie alla collaborazione con ENEA e IRSA/CNR. Nel 2019 nel Lago di Bracciano sono stati prelevati 12 campioni in 10 aree del lago (2 punti con replica) ed è stata rilevata una media di 392.401 particelle per chilometro quadrato, nel Lago di Fondi sono stati prelevati 2 campioni ed è stata rilevata una media di 446.397 particelle per chilometro quadrato. Nel Lago di Sabaudia sono stati prelevati 4 campioni in 2 aree del lago (2 punti con replica). La media rilevata è pari a 83.437 particelle per chilometro quadrato di superficie; nel Lago di Scandarello stati prelevati 2 campioni. La media rilevata è pari a 7.577 particelle per chilometro quadrato di superficie.
Inoltre, il Lago di Bracciano, insieme al Garda e al Trasimeno, sarà al centro del progetto Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni. Il partenariato è coordinato da Legambiente e completato da Arpa Umbria, Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), Università Politecnica delle Marche, Global Nature Fund e Fondazione Internazionale del Lago di Costanza in Germania.