Goletta verde, a Riccione la foce del Marano è inquinata da 10 anni
Fagioli (Legambiente): «Questo significa che nulla è stato fatto per migliorare la depurazione, e che persistono le criticità alle foci dei fiumi»
[9 Agosto 2021]
I volontari e le volontarie di Goletta verde hanno campionato 11 punti nella costa romagnola, tra il 19 e il 20 luglio, di cui 7 foci e 4 punti in spiaggia. 2 i campioni risultati oltre i limiti di legge ed entrambi sono foci di fiumi: la foce del canale Ferrari in località Punta Marina a Ravenna e la foce del Marano a Riccione (RN).
Dati che non sostituiscono ma che vanno ad integrare il lavoro svolto dalle autorità competenti (ovvero l’Arpa): più nel dettaglio, la foce del canale Ferrari in località Punta Marina a Ravenna è un nuovo punto che i volontari e le volontarie di Goletta Verde hanno campionato quest’anno, individuato grazie alle segnalazioni dei circoli di Legambiente del territorio e del regionale Legambiente Emilia Romagna, ed è risultato oltre i limiti di legge. Anche la foce del Marano a Riccione (RN) è risultata fortemente inquinata, dato che non stupisce visto che dal 2010 è risultato entro i limiti di legge solo una volta.
«La situazione delle acque nella nostra regione a livello generale può dirsi soddisfacente – dichiara Paola Fagioli, direttrice Legambiente Emilia Romagna – ma non dobbiamo abbassare la guardia: la foce del Marano a Riccione risulta, dallo storico dei nostri campionamenti, fortemente inquinata da 10 anni. Questo significa che nulla è stato fatto per migliorare la depurazione, e che persistono le criticità alle foci dei fiumi. Ad aggravare la situazione c’è da evidenziare che questa foce si trova al centro di una spiaggia frequentata dai bagnanti. Per questo segnaleremo, ancora una volta, le criticità riscontrate da Goletta verde alle autorità preposte per avviare delle indagini serie per capire l’origine di questo inquinamento e garantire un miglioramento della depurazione, tutelando la salute dei cittadini e delle cittadine».
Da Legambiente segnalano inoltre che il cartello di divieto di balneazione è stato notato in tutte le foci campionate tranne alla foce del fiume Uniti in località Lido Adriano a Ravenna. Mentre solo alla foce del Rubicone è stata notata anche cartellonistica con informazioni sulla qualità delle acque, obbligatoria da diversi anni.
«L’obiettivo di Goletta verde è proprio quello di andare a scovare le criticità della mancata depurazione. Non potremo fare questo lavoro senza l’indispensabile aiuto di centinaia di volontari e volontarie in tutta Italia – conclude Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta verde – Sull’efficientamento dei sistemi di depurazione il nostro Paese registra un ritardo cronico dal momento che ben 1 italiano su 4 non è servito da un sistema di depurazione efficiente. Non dimentichiamo che l’Italia deve fare i conti con le quattro procedure di infrazione europee per non esserci adeguati alla direttiva comunitaria sui reflui, due delle quali si sono trasformate in multe che stiamo già pagando. È davvero arrivato il momento di correre ai ripari, pianificando e programmando importanti investimenti per costruire nuovi depuratori, efficientare quelli già esistenti e contrastare in maniera sempre più decisa le illegalità».