Il disastro chimico ferroviario Usa: East Palestine è la piccola Chernobyl dell’Ohio?

Greenpeace: «Materiali ecologicamente compatibili possono sostituire le sostanze chimiche tossiche ed eliminare il numero di "treni bomba" che attraversano le nostre comunità»

[17 Febbraio 2023]

Ieri, l’amministratore dell’Environmental Protection Agency  (EPA), Michael Regan ha visitato East Palestine, nell’Ohio,  per la prima volta dopo il catastrofico deragliamento del treno carico di sostanze chimiche pericolose avvenuto il 3 febbraio e si è trovato di fronte residenti arrabbiati e impauriti e soccorritori che non sembrano condividere molto come è stato affrontato il post-incidente.

Regan, ha cercato di rassicurare i cittadini di East Palesu tine sul fatto che il governo federale li sostiene: «Vi vediamo, vi ascoltiamo e capiamo perché c’è ansia». Ma l’EPA afferma di non aver rilevato livelli nocivi di contaminanti nell’aria e di aver testato la qualità dell’aria all’interno di centinaia di case. Ma l’agenzia statale che si occupa dell’acqua hanno riconosciuto che i corsi d’acqua affluenti del fiume Ohio sono contaminati, anche se hanno detto che le forniture di acqua potabile non sono interessate.

Gli abitanti di East Palestine hiedono una maggiore protezione sanitaria e trasparenza da parte dei governi dell’Ohio e federale e della Norfolk Southern Railway, ma finora queste richieste sono rimaste senza risposta. Il 15 febbraio si è tenuta una riunione in municipio con il sindaco di East Palestine, Trent Conaway,  le agenzie statali e federali per la protezione dell’ambiente e la salute, ma la principale responsabile del disastro. La Norfolk Southern Railway, non si è presentata alla riunione, ma il suo amministratore delegato, Alan Shaw, ha inviato una lettera nella quale ha riconosciuto che la gente di East Palestine è stanca e preoccupata e che «Le loro domande restano senza risposte».

Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista statunitense, accusa; «A causa dell’incertezza proveniente dai funzionari statali, i residenti sono lasciati senza una piena comprensione dei rischi chimici e delle minacce a lungo termine che queste tossine rappresentano per loro nelle loro case, nell’acqua e nell’aria. L’esposizione al cloruro di vinile è legata al cancro del fegato, al linfoma e alla leucemia e, se bruciato, produce diossine cancerogene, dibenzofani e sostanze chimiche correlate. Sebbene l’EPA abbia continuato a testare l’aria e l’acqua per alcune sostanze chimiche, non ha ancora testato le diossine nel suolo, nell’acqua o nelle case dei residenti o le sostanze chimiche PFAS che avrebbero potuto essere presenti nella schiuma antincendio utilizzata per tenere sotto controllo l’incendio del treno».

Sil Caggiano, uno specialista in materiali pericolosi, ha avvertito che «L’etilesil acrilato è una sostanza cancerogena che al contatto può bruciare la pelle e gli occhi. La sua inalazione può irritare il naso e la gola, oltre a causare difficoltà respiratorie. Mentre l’isobutilene provoca vertigini e sonnolenza se inalato. Alcune di queste sostanze chimiche potrebbero essere ancora presenti nelle case e sugli oggetti fino a quando non saranno pulite a fondo» e ha raccomandato a tutti gli abitanti della zona di sottoporsi a un controllo medico.

Ericka Copeland, direttrice del Sierra Club Ohio Chapter ha detto che «Il Sierra Club è lieto di vedere che l’amministratore Regan sta parlando direttamente con la comunità, ma gli incontri di odierni sono solo un passo nel processo per garantire la salute e la sicurezza della regione. La risposta all’emergenza data dal governatore DeWine è stata tristemente inadeguata e deve dichiarare immediatamente uno lo stato di emergenza federale, in modo che la comunità possa ricevere sostegno finanziario e tecnico federale. East Palestine e le comunità circostanti in Ohio e Pennsylvania meritano piena trasparenza da parte dell’EPA, della Norfolk Southern e della leadership statale, e rilanciamo la loro richiesta all’EPA di continuare i test dell’aria e dell’acqua, nonché di espandere tali test per monitorare le diossine, dibenzofuani e sostanze chimiche PFAS che potrebbero essere state rilasciate dalla schiuma antincendio. I residenti meritano di poter tornare in sicurezza alle loro case e accedere all’acqua potabile senza il rischio di attività quotidiane come passare l’aspirapolvere esponendoli ulteriormente a queste sostanze chimiche».

John Hocevar, direttore della campagna oceano di Greenpeace Usa ha sottolineato che «Siamo profondamente preoccupati per la salute e il benessere essendo di tutti i residenti di East Palestine esposti a sostanze chimiche tossiche in questo disastro in corso. Una di queste, il cloruro di polivinile (PVC), è la terza plastica più prodotta al mondo. E’ anche una delle forme di plastica più pericolosa».

Charlie Cray, senior strategist di Greenpeace Usa, ha aggiunto: «I treni che trasportano sostanze chimiche pericolose utilizzate per realizzare imballaggi di plastica e altri prodotti non necessari attraversano il Paese ogni giorno, mettendo in pericolo milioni di persone. Sono esenti dal Risk Management Program (RMP) dell’EPA, creato per prevenire gravi disastri chimici. La soluzione definitiva al problema si trova a monte, alla fonte della produzione, dove tecnologie intrinsecamente sicure e materiali ecologicamente compatibili possono sostituire le sostanze chimiche tossiche ed eliminare il numero di “treni bomba” che attraversano le nostre comunità».

Hocevar ha ricordato che «La devastazione causata da queste materie plastiche si estende ben oltre coloro che soffrono in Ohio. L’aumento della produzione di plastica che utilizza queste sostanze chimiche espone quotidianamente migliaia di persone a questi rischi, in particolare le comunità Black e Brown, dove si trovano prevalentemente gli impianti di lavorazione. Le comunità nei dintorni degli impianti di produzione di PVC soffrono di un grave inquinamento chimico tossico delle acque sotterranee, delle acque superficiali e dell’aria. I lavoratori di questi impianti spesso subiscono alcuni dei peggiori impatti sulla salute. Non possiamo permettere alle compagnie petrolchimiche di continuare a mettere i loro profitti al di sopra della salute dei propri lavoratori o delle comunità circostanti».

Greenpeace Usa avverte che «Oltre al rischio per la salute umana, la fuoriuscita avrà probabilmente implicazioni a lungo termine per gli ecosistemi della Ohio River Valley e potrebbe mettere specie in via di estinzione come la salamandra alligatore orientale a un rischio ancora maggiore di estinzione».

Più di 100.000 persone hanno firmato una petizione che chiede all’EPA di emettere nuove regole che assicurino che gli impianti chimici ad alto rischio passino a prodotti chimici o a processi produttivi  più sicuri che possano davvero eliminare la possibilità di un disastro.

Per Hocevar, «L’amministrazione Biden ha la responsabilità di aiutare immediatamente le comunità colpite lungo il confine tra Ohio e Pennsylvania. Deve inoltre assicurarsi di adottare misure che impediscano il ripetersi di disastri come questi e proteggano tutti coloro che sono esposti a queste sostanze chimiche tossiche. Quest’anno, l’Environmental Protection Agency sta rivedendo il suo programma di gestione del rischio. È tempo che l’EPA del presidente Biden garantisca forti protezioni per la salute umana e l’ambiente».

Intanto un attacco a come viene gestito l’incidente chimico è arrivato dall’ex presidente della Bolivia Evo Morales che Ieri ha scritto su Twitter: «Chiediamo che il presidente Biden spieghi al mondo le cause e le conseguenze del disastro ambientale in Ohio. Il rilascio di quantità industriali di cloruro di vinile e sostanze mortali influenzerà la vita del popolo americano e l’equilibrio ecologico globale».

Secondo Morales il governo Usa «Non ha spiegato in dettaglio i fatti che riguardano l’incidente in Ohio e, Invece di spiegare, arrestano i giornalisti e cercano di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica . Con il suo interventismo armato e le sue politiche capitaliste che contraddicono il suo discorso ambientale, il governo degli Stati Uniti è il più grande pericolo per il mondo e l’umanità».

Morales si riferisce all’arresto di un corrispondente di NewsNation, Even Lambert, avvenuto durante una conferenza stampa sull’incidente convocata dal governatore dell’Ohio Mike DeWine. Il giornalista stava facendo un servizio in diretta quando agenti in uniforme gli hanno detto di stare zitto perché stava parlando il governatore. Poi lo hanno ammanettato e portato via.

DeWine è repubblicano, ma la deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene  sorvola su questo aspetto e, come se fosse una fan di Evo Morales, ha twittato: «East Palestine, Ohio, sta subendo un disastro ecologico perché le autorità hanno fatto saltare in aria il deragliamento dei vagoni del treno che trasportavano sostanze chimiche pericolose e la stampa è stata arrestata per aver tentato di raccontare la storia».  E poi, ipotizzando che la vicenda del “pallone spia” cinese sia servita a distogliere l’attenzione degli americanio su quel che sta succedendo in Ohio: «Oh ma gli UFO! Cosa sta succedendo?»

Intanto, tra gli abitanti di East Palestine e dei dintorni crescono le preoccupazioni per la salute umana e le segnalazioni di animali malati e morti, come in un allevamento di volpi, ma anche diversi gatti domestici e le galline di alcuni pollai all’aperto. In molti ormai si riferiscono all’incidente ferroviatio come alla «Chernobyl di East Palestine» e diversi residenti hanno dichiarato alla BBC di considerare il deragliamento un momento fondamentale nella storia della città. Almeno per il prossimo futuro, le loro vite saranno misurate daquel  che è accaduto prima del disastro del 3 febbraio e da quel che è avvenuto dopo. «Per questa città, questa è una Pearl Harbor, o un 11 settembre. Una di quelle cose di cui la gente parla sempre»,  ha detto Ben Ratner, proprietario di un bara a East Palestine  – Lo stress e il trauma si sono manifestati in un interessante mix di emozioni e sensazioni. Mi irrito per il rumore un tempo normale dei treni che passano. Sembrano più forti e fastidiosi di quanto non fossero in passato. Ora i miei i amici vanno facilmente nel  panico e siamo costantemente all’erta. E’ come lo stress post-traumatico. Dobbiamo iniziare a considerare l’impatto emotivo e psicologico a lungo termine. Le persone sono preoccupate quando sentono i treni, o quando pensano che i loro figli escano, o che lascino uscire il loro cane e gli facciano bere accidentalmente acqua contaminata… è una cosa seria.  i bambini  – dopo anni di Covid – ora devono fare i conti con un altro evento traumatico che sconvolge le loro vite. Questa cosa potrebbe andare avanti per generazioni. E’ molto più che il gas e la grande nuvola e il pennacchio di sostanze chimiche».

Keeve Nachman, che insegna salute ambientale alla Johns Hopkins University di Baltimora, conclude: «Le sostanze chimiche rilasciate nell’incidente e nell’incendio possono avere gravi ripercussioni sulla salute. Quello che manca davvero sono le informazioni su come le persone entrano in contatto con queste sostanze chimiche nell’aria, nell’acqua potabile o attraverso il suolo».