In Europa le emissioni medie delle auto continuano ad aumentare
I dati finali del 2019 dimostrano che le case automobilistiche non stanno rispettando gli impegni
[4 Giugno 2021]
Secondo i dati finali pubblicati da poco dall’European Environment Agency’s (Eea), le emissioni medie delle nuove autovetture in Europa sono aumentate per il terzo anno. I dati sui furgoni di nuova immatricolazione mostrano un trend stabile
Infatti, l’indicatore Eea “CO2 performance of new passenger cars in Europee” mostra un costante calo delle emissioni fino al 2016 ma, da allora, le emissioni medie delle auto nuove sono aumentate. L’Eea dice che «Nel 2019, le emissioni medie di autovetture nuove immatricolate nell’Unione europea, in Islanda, la Norvegia e ne Regno Unito (UK) sono stati 122.3 g CO2/km. Questa cifra è inferiore all’obiettivo 2015-2019 di 130 g CO2/km ma ben al di sopra dell’obiettivo 2020-2024 di 95 g CO2/km». I risultati confermano i dati provvisori pubblicati nel 2020.
Secondo l’analisi Eeea, sono diverse le ragioni hanno contribuito all’aumento delle emissioni medie, compresa la crescente domanda di SUV e di altre auto più grandi e pesanti. Nel 2019 i veicoli elettrici costituivano il 3,5 % delle nuove immatricolazioni.
Anche l’indicatore Eea “CO2 performance of new vans in Europe“ mostra un trend di emissioni leggermente crescenti o relativamente stabili. Nel 2019, le emissioni medie di nuovi furgoni erano 158.0 g CO2 /km , che è circa il 7% in più rispetto all’obiettivo 2020 di 147 g di CO2/km. La quota di furgoni elettrici registrati è quasi raddoppiato tra dal 2018 (0,8%) a 2019 (1,4%), ma il 94% dei nuovi furgoni è ancora a diesel.
L’Eea ha anche pubblicato un nuovo dataset about emissions of new heavy-duty vehicles come autobus e camion. Le emissioni medie di CO” per i nuovi veicoli pesanti immatricolati nell’Ue dal 2019 a metà 2020 si ferma a 53 g CO2/tkm (cioè per il trasporto di una tonnellata di merci per un chilometro ). I dati Eea 2019-2020 stabiliscono una base di riferimento per la riduzione delle emissioni di questi veicoli, con gli obiettivi di raggiungere il 15% in meno di emissioni nel 2025 e il 30% in meno entro il 2030.
L’Eea sottolinea che «Nel complesso, le emissioni dei trasporti rappresentano ancora circa un quarto delle emissioni totali di gas serra dell’Ue. L’European Green Deal chiede una riduzione del 90% delle emissioni di gas serra dei trasporti, rispetto ai livelli del 1990».
In base a questi risultati, la Commissione europea confermerà se i singoli produttori o pool automobilistici hanno raggiunto i loro specifici obiettivi annuali, che si basano sulla massa media delle autovetture immatricolate, ma sembra già evidente che gli obiettivi non siano stati centrati.