Stop pesticidi: lettera aperta ai decisori politici dell’alleanza ICE “Salviamo api e agricoltori”
Rafforzare gli obiettivi delle strategie Ue “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030”, rinnovo coerente del Piano di Azione Nazionale pesticidi
[29 Marzo 2021]
Domani si chiude la “Settimana europea per le alternative ai pesticidi” e il coordinamento nazionale dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Salviamo api e agricoltori” ha inviato ai tre Ministri Patuanelli, Cingolani e Speranza, ai presidenti delle Commissioni parlamentari agricoltura, ambiente e salute e al presidente della Conferenza delle Regioni, una lettera aperta per ricordare gli impegni del nostro paese per la riduzione dell’uso dei pesticidi.
La Settimana per le alternative ai pesticidi, dal 20 al 30 marzo, ha avuto come obiettivi principali informare i cittadini sui rischi delle sostanze chimiche di sintesi utilizzate in agricoltura per la salute e l’ambiente, promuovere soluzioni alternative e costruire una rete internazionale per una Europa senza pesticidi. Questa settimana è stata l’occasione per ricordare ai decisori politici europei e nazionali, da parte di organizzazioni e cittadini, la necessità di ridurre l’utilizzo di sostanze chimiche tossiche. Più di 1.000 eventi sono stati organizzati in vari Paesi europei, tra cui l’Italia, da cittadini, associazioni, sindacati, enti regionali e locali. Gli organizzatori dicono che «L’opinione pubblica europea ha capito quanto sia importante scegliere alternative ai pesticidi per proteggere sia la salute che l’ambiente per le generazioni future».
L’ICE Save Bees and Farmers – Salviamo Api e Agricoltori è stata lanciata nel novembre 2019 considerando che i tempi erano maturi per formulare ambiziose richieste politiche in merito al nesso fra agricoltura e biodiversità (rapporti IPBES, IPCC 2019). Se l’ICE avrà successo raccogliendo 1 milione di firme, la Commissione Europea sarà legalmente tenuta ad esaminare le richieste avanzate e proporre atti legali vincolanti per gli Stati membri per l’implementazione degli obiettivi delle Strategie UE “Farm to Fork” e “Biodiversità”. Oltre 533 mila cittadini europei di cui 20 mila italiani hanno già sottoscritto l’ICE “Salviamo Api e Agricoltori”, sostenuta da oltre 250 organizzazioni in tutta Europa, e la raccolta di firme continuerà fino a giugno. La raccolta delle firme per l’ICE è importante per sollecitare gli Stati membri dell’Unione Europea ad elaborare Piani d’Azione Nazionali con obiettivi concreti per ridurre significativamente l’uso di pesticidi nei prossimi anni e trasformare l’obiettivo del 50% di riduzione dell’uso di pesticidi fissato dalle strategia “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030” in una norma vincolante per i Governi nazionali.
Il Coordinamento nazionale italiano – costituito da 30 Associazioni e comitati di cittadini e coordinato dal Wwf – ricorda che «Il Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari è scaduto nel febbraio 2018 e il nuovo testo presentato per la consultazione pubblica nel 2019 è stato superato dagli obiettivi delle Strategie Ue “Farm to Fork” e “Biodiversità” che indicano il traguardo della riduzione del 50% dell’uso dei pesticidi in Europa entro il 2030».
Per questo il Coordinamento “Salviamo api e agricoltori” chiede a tuttew le istituzioni competenti in materia di regolamentazione dell’uso dei pesticidi di «Assumere in Europa posizioni ed iniziative coraggiose e lungimiranti per rafforzare gli obiettivi delle due Strategie UE “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030” e adottare a livello Nazionale Piani e Programmi coerenti. L’Italia deve recupere i gravi ritardi nell’aggiornamento del PAN pesticidi, nella redazione del Piano Strategico Nazionale della PAC post 2023 e nell’approvazione della Legge nazionale per l’agricoltura biologica, tutti strumenti indispensabili per proteggere gli impollinatori, l’agricoltura, l’ambiente e la salute dei cittadini».
Le associazioni sottolineano che «Gli impatti nocivi dei pesticidi sull’ambiente e sulla salute umana avrebbero già dovuto essere ridotti con l’applicazione della Direttiva Ue (2009/128/EC) sull’uso sostenibile dei pesticidi adottata nel 2009 e la dipendenza dell’agricoltura dalla chimica di sintesi significativamente ridotta da tempo». Una verifica della Corte dei conti europea, ha evidenziato che in molti Stati membri dell’Ue, tra cui l’Italia, l’attuazione di questa Direttiva è inadeguata.