Mastrapasqua, l’Inps e la mega colata di cemento
Sel: «Investendo nel progetto immobiliare EcoVillage mette a repentaglio ingenti risorse finanziarie»
[6 Febbraio 2014]
Le vicende dell’ormai ex presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua hanno riportato alla ribalta quella che il segretario del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Marino (Roma) definisce «la nota vicenda della mega-speculazione edilizia in via del Divino Amore, che porterebbe circa 20.000 abitanti in più nel giro di pochissimi anni a ridosso di Frattocchie-S.Maria delle Mole, in cui sono evidenti lo sponsor della destra al governo della città e l’imprimatur (a dimissioni avvenute) di Renata Polverini, ex Presidente della Giunta regionale del Lazio e Adriano Palozzi ex sindaco di Marino ed attuale consigliere regionale»
Dopo che il presidente della Regione Nicola Zingaretti ieri ha pubblicato sull’Huffington Post un suo impegnato intervento intitolato “Corruzione, 4 mosse per cambiare davvero”, Alessandro Corbelli (Usp – Unire La Società alla Politica), anche a nome di Maurizio Aversa (Pdci) e Mirko Laurenti (Sel) gli ha rivolto un accorato appello: «Presidente Regione Lazio, con chi stai? Con gli speculatori edilizi, la mafia, i massoni, le lobby economiche, gli atti scellerati compiuti dalla precedente amministrazione Polverini o con i cittadini e la salvaguardia del loro ambiente e territorio, tra l’altro ancora vittima di una “rattoppata” sede viaria e inesistente rete d’infrastrutture, “frutto” dell’attuale disastrosa amministrazione di centro destra? Rispondimi, dimostra concretamente la tua lotta alla corruzione ed i tuoi valori democratici».
Intanto il Gruppo Sel in Parlamento, pungolato da Laurenti, ha accolto e condiviso le preoccupazioni della sinistra e della società di Marino ed ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro del lavoro e delle politiche sociali.
I deputati di Sel Ileana Piazzoni, Nazzareno Pilozzi e Filiberto Zaratti ricordano che «nelle scorse settimane, diversi articoli di stampa hanno raccontato delle intenzioni del presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, di far partecipare l’Inps, tramite una delle società che gestisce il patrimonio immobiliare dell’Ente previdenziale, in un affare immobiliare con il costruttore Luca Parnasi e la sua “Parsitalia”». I tre deputati si riferiscono in particolare all’articolo di Marco Palombi pubblicato dal “Fatto Quotidiano” il 4 dicembre 2013, nel quale «viene descritto come, sulla base di un presunto accordo del 31 luglio, il Presidente Mastrapasqua voglia far partecipare l’Ente da lui diretto in un progetto immobiliare denominato “EcoVillage”, ideato e condotto proprio dal Parnasi, dietro la cessione di un palazzo nel centro di Roma in via Pianciani di proprietà Inps, valutato 65 milioni di euro che verrebbe ceduto a Parnasi unitamente ad una somma di denaro».
Secondo l’interrogazione di Sel, «dalla lettura dell’articolo, si evince che l’immobile di Via Pianciani, che l’Inps cederebbe per entrare nell’affare immobiliare, è attualmente in uso da parte della Provincia di Roma, che ne avrebbe anche il diritto di prelazione da esercitare entro il 2014 al prezzo di 70 milioni di euro. Sempre dalla stampa, si deduce che l’iniziativa imprenditoriale non si è ancora conclusa anche per l’espressa contrarietà del direttore generale dell’Inps, Mauro Nori, il quale avrebbe, per iscritto, espresso i suoi dubbi circa la convenienza economica dell’iniziativa imprenditoriale appena descritta».
I deputati, lette anche le notizie post-scandalo e le cifre preoccupanti che circolano in questi giorni sulla gestione del collezionista di cariche Mastrapasqua, ricordano che «l’Inps è oggi un Ente la cui stabilità economica e finanziaria risulta costantemente in bilico e, data anche la sua natura e funzione, non si comprende la motivazione di voler investire in un progetto immobiliare dai risvolti economici e finanziari, vista l’incertezza e la crisi del mercato immobiliare nazionale, tutta da dimostrare. In altri termini, l’Inps, investendo nel progetto immobiliare EcoVillage, metterebbe a repentaglio ingenti risorse finanziarie, oltre che privarsi di un importante elemento del suo asset immobiliare. Inoltre, l’investimento di cui parliamo, l’EcoVillage della società Parsitalia, si caratterizza per andare, letteralmente, a devastare una delle ultime aree agricole nel quadrante sud di Roma, nell’area del Comune di Marino, già pesantemente antropizzata, appesantita da un rilevante traffico veicolare, che certo subirebbe i danni di un progetto che prevede, a detta dei Comitati subito costituiti nel Comune di Marino, circa 15.000 nuovi residenti con tutto il corollario di autoveicoli, inquinamento, consumi idrici legati».
Quindi la Piazzoni ed i suoi colleghi chiedono se il ministro «è a conoscenza dei fatti descritti e, in tal caso, quali iniziative urgenti intenda prendere al fine di evitare che l’Inps intraprenda speculazioni immobiliari potenzialmente dannose per la stabilità finanziaria dell’Ente; se non ritenga opportuno provvedere a limitare tutte quelle attività svolte dall’Ente previdenziale che esulano dai compiti istituzionali dello stesso».
Laurenti ed i suoi compagni della Sinistra di Marino rilevano che «questa iniziativa è di critica per le istituzioni che non siano ancora intervenute. Ma, soprattutto è un chiaro monito politico che una parte, la sinistra, che si sta impegnando nella predisposizione di un centrosinistra ampio per contendere la guida della città alla destra, ritenuta devastatrice e con attitudine al malgoverno, rivolge anche al livello politico regionale del Pd il quale non attua, al momento, iniziative già in itinere (mozione in consiglio regionale, azioni di governo regionale)».