Al via a la nuova edizione di MobilitArs, il 26 maggio a Reggio Emilia per “Città senz’auto”
Per una mobilità davvero sostenibile serve passare dall’idea del possesso a quella del servizio
Libertà di muoversi in sicurezza, senza dover necessariamente usare un mezzo privato o inquinare
[24 Maggio 2022]
La transizione ecologica è diventata, almeno a parole, una priorità per la politica italiana ed europea. Ma nelle nostre città traffico e smog continuano ad essere alti, tanto che l’inquinamento supera troppo spesso i limiti di legge a danno di salute e clima. Ce lo ha ricordato un paio di settimane fa la Corte di giustizia dell’Unione europea, che accogliendo un ricorso della Commissione Ue, ha condannato l’Italia per violazione dei limiti di qualità dell’aria.
Anche per questo è importante iniziare a realizzare la transizione ecologica, con scelte radicali, a partire dai centri urbani e dalla mobilità. Promuovendo finalmente quel passaggio, che è anche culturale, da una mobilità auto-centrica a una intermodale e attiva. Farlo vuol dire anche migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Non a caso l’edizione 2022 di MobilitArs, la tre giorni sull’arte della gestione della mobilità urbana che si apre giovedì 26 a Reggio Emilia, sarà dedicata alla città senz’auto per la transizione ecologica. La manifestazione è organizzata da Bikenomist in collaborazione con il Comune emiliano romagnolo, con il supporto di Selle Royal Group, Eco Counter e con il Patrocinio dei ministeri della Transizione ecologica e delle Infrastrutture e della mobilità (per info: mobilitars.eu).
Immaginare città senza auto ma con una mobilità moderna e pulita significa impegnarsi per ridurre l’inquinamento e migliorare i servizi ai cittadini, riequilibrare l’uso dello spazio pubblico restituendo strade e piazze alla socialità e a una pluralità di attività, a vantaggio di economia e persone. Dando concretezza all’idea che la mobilità debba essere libertà di muoversi in sicurezza, senza dover necessariamente usare un mezzo privato o inquinare.
Per passare finalmente dall’idea del possesso, all’idea del servizio. Le nostre città devono insomma diventare centri della mobilità multi-modale, sostenibile e accessibile, con mezzi pubblici a emissioni zero, tram metropolitane e treni urbani, sharing ed e-mobility, biciclette e altri mezzi leggeri, un nuovo sistema da incentivare con forme intelligenti di abbonamento. E per rendere più diffusi e sicuri anche gli spostamenti a piedi e in bici occorrono infrastrutture leggere, come marciapiedi ampi, una rete di vie e strade cittadine a 30Km/h, più ciclabili per le vie cittadine, la promozione di stili di vita più sani e sostenibili.
Come affermato dal ceo di Bikenomist e direttore di MobilitArs Paolo Pinzuti, gestire la mobilità urbana è una sfida che deve bilanciare esigenze diverse, per questo motivo il tema portante di questa edizione sarà la “Città senz’auto” per e provare “a immaginare un nuovo modo di muoversi e un utilizzo differente dello spazio urbano”.
Un cambiamento necessario anche per costruire quelle città circolari e dei 15 minuti caratterizzate da servizi di prossimità, mobilità sostenibile e opportunità diffuse.
Tutti temi che approfondiremo a MobilitArs, insieme a esponenti autorevoli del mondo accademico, associativo, delle imprese, politico, tecnico e amministrativo italiano ed europeo.
di Rossella Muroni, ecologista e deputata di FacciamoEco, per greenreport.it