Quanto costa (all’ambiente e all’economia) l’inquinamento da mozziconi di sigaretta?
Utilitalia e Marevivo insieme per calcolare l’incidenza dei costi relativi alla gestione del littering da filtri dei prodotti del tabacco
[13 Ottobre 2021]
I mozziconi di sigaretta abbandonati nelle strade, e in particolare nelle aree urbane, sono indice di una particolare forma d’inquinamento che viene spesso trascurata ma presenta in realtà un problema diffuso e dalle ampie ricadute.
Il potenziale inquinante di questo rifiuto sul territorio italiano è stato valutato infatti su base annua – secondo studi di Enea e dell’Ausl di Bologna – in circa 324 tonnellate di nicotina, 1.800 tonnellate di composti organici volatili, 21,6 tonnellate di gas tossici, 1.440 tonnellate di catrame e condensato e 12.240 tonnellate di acetato di cellulosa. Senza contare che la gran parte dei mozziconi di sigaretta viene abbandonata in strada e finisce nei tombini, poi nei fiumi ed infine in mare.
Per questo Utilitalia (la Federazione delle imprese di acqua energia e ambiente) e Marevivo hanno siglato un accordo che punta alla riduzione della quantità dei mozziconi di sigaretta abbandonati.
In particolare Utilitalia – con le quattro aziende associate inizialmente coinvolte, AMIU Puglia, AMIU Genova, ASM Terni e GEA Pordenone – si impegna a sensibilizzare su finalità e scopi dell’accordo, a condividere informazioni e rapporti sulla gestione dei rifiuti da prodotto da fumo, e a sostenere, con il proprio know how, iniziative sulle migliori modalità di raccolta.
La collaborazione con Marevivo si concentrerà sull’individuazione di modalità di analisi e definizione di standard tecnici per calcolare l’incidenza dei costi relativi alla gestione del littering da filtri dei prodotti del tabacco, come per esempio lo spazzamento delle aree pubbliche, il trasporto e il trattamento. I primi risultati del monitoraggio saranno presentati a novembre.