Riscoperta in natura la ninfea più piccola del mondo

Un team di ricerca italo-tedesco ritrova la Nymphaea thermarum in Rwanda

[20 Settembre 2023]

La Nymphaea thermarum, la ninfea più piccola del l mondo, era stata scoperta e descritta nel 1987 da Eberhard Fischer dell’Universität Koblenz in una singola località del Rwanda ed era stata vista l’ultima volta nel suo areale storico nel 2008, tanto che l’ International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (IUCN) l’aveva dichiarata estinta in natura nel 2010 e nel 2019 e si pensava che Nymphaea thermarum sopravvivesse solo in una manciata di orti botanici in tutto il mondo.

Invece, questa piccola ninfea endemica del Rwanda meridionale, è stata riscoperta il 29 luglio 2023 da Thomas Abeli Abeli ​​del Dipartimento di scienze dell’università Roma Tre e da Siegmar Seidel, Sarah Marie Müller e Jean Marie Habiyakare dell’Universität Koblenz.

Zbeli ricorda che «Con nostra grande sorpresa, questa graziosa ninfea si trova ancora allo stato selvatico con una popolazione abbondante e vitale».

I ricercatori hanno rivelato l’esatta ubicazione della popolazione ritrovata per evitare che possa essere danneggiata da appassionati e collezionisti di piante acquatiche ma spiegano che «La specie è stata ritrovata grazie alla collaborazione dei membri della comunità locale, che con entusiasmo hanno aiutato il team di ricercatori ad accedere ad alcune aree private per localizzare la specie».

Abeli avverte però che «Sebbene questa riscoperta sia certamente una buona notizia, ci sono minacce imminenti per le specie, in particolare l’attività mineraria”, continua Abeli, il quale ammette che “il percorso per conservare questa rara e iconica ninfea è tutt’altro che facile e richiederà uno spirito di collaborazione tra diverse parti interessate».

Seidel aggiunge: «Con diverse incognite sulla biologia, sull’ecologia e sulla genetica di questa straordinaria pianta, la sua riscoperta è solo l’inizio di una più estesa ricerca che, si spera, porterà alla conservazione di questo gioiello ruandese».

Il team di ricerca italo-tedesco conclude: «La Nymphaea thermarum può essere considerata un simbolo di speranza per le numerose specie che al momento risultano scomparse dal loro areale nativo e un simbolo di rinascita per uno dei paesi africani più impegnati nella conservazione della natura».