I fondamenti scientifici dei cambiamenti climatici spiegati a tutti dall’Ipcc, in italiano

Fuzzi: «Un sommario indirizzato al pubblico per evidenziare la solidità delle conoscenze scientifiche relative al cambiamento climatico e la necessità di agire ora sulla riduzione delle emissioni per preservare la nostra vita sulla Terra»

[29 Novembre 2022]

Nell’estate del 2021 l’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc), ovvero l’organismo Onu dedicato allo studio dei cambiamenti climatici, ha pubblicato un importante aggiornamento da parte del Working group 1, di cui abbiamo dato conto qui su greenreport.

Adesso però è direttamente l’Ipcc a dare spazio ad una sintesi in linguaggio divulgativo – e in italiano, qui – del rapporto, un sommario che riassume in modo accessibile a tutti i fondamenti scientifici del cambiamento climatico, spiegando le sue cause, i suoi impatti e le sue soluzioni.

«In coincidenza con la Cop27 appena conclusa l’Ipcc ha ritenuto che fosse utile produrre un sommario indirizzato questa volta al pubblico – spiega Sandro Fuzzi, ricercatore del Cnr-Isac e autore Ipcc –, per evidenziare la solidità delle conoscenze scientifiche relative al cambiamento climatico e la necessità di agire ora sulla riduzione delle emissioni climalteranti per preservare la nostra vita sulla Terra. Questo breve documento è destinato a tutti coloro, anche non esperti, che sono interessati al cambiamento climatico e rappresenta un riassunto conciso ma fedele dei risultati contenuti nel primo volume del Sesto rapporto Ipcc pubblicato nell’agosto del 2021, utilizzando un linguaggio comprensibile a tutti e privo della gergalità degli scienziati. Penso che questo documento possa trovare un particolare utilizzo nelle scuole, per potere disporre di una lettura del cambiamento climatico proveniente dalla principale fonte autorevole di informazione in questo settore: l’Intergovernmental panel on climate change».

Anche la traduzione in italiano del sommario Ipcc è stata realizzata da degli autorevoli esperti in materia di comunicazione dei cambiamenti climatici, ovvero dal Climate media center Italia, con il coordinamento di Fuzzi. Come aggiunge Giorgio Vacchiano, docente di Gestione e pianificazione forestale presso Università degli Studi di Milano, «i rapporti dell’Ipcc non ci raccontano solamente la gravità della minaccia climatica, ma anche che conosciamo già tutte le soluzioni e abbiamo, in teoria, tutte le risorse per metterle in atto. Investire in mitigazione e adattamento diventa quindi una scelta politica, un’azione coraggiosa e indispensabile che dobbiamo chiedere a chi ci amministra. Ogni decimo di grado è importante: non abbiamo una data di scadenza per lottare contro la crisi climatica. Ma per farlo è necessario che tutti, a partire dalle giovani generazioni, abbiano ben presente in quali tipi di futuro la nostra azione – o inazione – collettiva ci porterà a breve».