La coscienza negli animali, spiegata da Angelo Tartabini alla biblioteca di Urbisaglia
Il 9 e il 23 maggio due appuntamenti ad accesso libero, alla scoperta del pensiero e della senzienza animali
[8 Maggio 2024]
La biblioteca di Urbisaglia (MC), gestita dall’associazione culturale Socialmente e col patrocinio del Comune, ha in agenda due serate di approfondimento sulla coscienza e il pensiero animale, con protagonista il celebre psicologo Angelo Tartabini.
Già stimato ricercatore e professore ordinario di psicologia generale presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, Tartabini – che oggi anche greenreport si pregia di ospitare sulle proprie pagine – ha ricevuto numerosi premi nazionali per le sue ultime due pubblicazioni divulgative: i libri La coscienza animale e Pensiero animale, che saranno al centro degli appuntamenti alla biblioteca di Urbisaglia, rispettivamente il 9 e il 23 maggio (ore 21).
Sarà l’occasione per esplorare temi di grande spessore scientifico ma anche di stretta attualità, come documentano le controverse dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa dal ministro dell’Agricoltura – Francesco Lollobrigida –, secondo il quale «l’uomo è l’unico essere senziente» sulla Terra, ovvero in grado di sentire e provare qualcosa, una caratteristica propria della coscienza.
Una dichiarazione che però (nonostante la comunità scientifica abbia ancora molto da scoprire in merito alla vera natura della coscienza) è molto distante da quanto finora sappiamo sulla senzienza.
Come documenta la recentissima Dichiarazione di New York sulla coscienza animale, gli indizi finora raccolti dagli scienziati vanno anzi in direzione opposta rispetto a quanto sostenuto dal ministro: esiste un forte sostegno scientifico per l’attribuzione dell’esperienza cosciente ad altri mammiferi e agli uccelli; l’evidenza empirica indica almeno una possibilità realistica di esperienza cosciente in tutti i vertebrati (compresi rettili, anfibi e pesci) e in molti invertebrati; quando esiste una possibilità realistica di esperienza cosciente in un animale, è irresponsabile ignorare tale possibilità nelle decisioni che riguardano quell’animale.