La prima associazione geotermica in Italia rinnova Consiglio direttivo e Collegio dei revisori
La geologa del Cnr Adele Manzella è la nuova presidente dell’Unione geotermica italiana
«Il mio augurio è di assistere, nel giro di pochi anni, a uno sviluppo efficiente, responsabile e sostenibile di tutte le applicazioni geotermiche. Non basta sperarlo, naturalmente: occorre lavorare tutti insieme»
[13 Aprile 2018]
L’Unione geotermica italiana (Ugi) è un’Associazione indipendente, apartitica, apolitica e senza fini di lucro, che ha come scopo quello di promuovere l’utilizzazione, la ricerca, l’omogeneizzazione e la semplificazione delle procedure normative/amministrative e lo sviluppo della geotermia in Italia in tutte le sue forme di applicazione: un compito importante quanto impegnativo, che viene adesso affidato a un nuovo Consiglio direttivo e a un nuovo Collegio dei revisori, che rimarranno in carica nel triennio 2018-2020.
A darne compiutamente notizia è l’ultimo notiziario pubblicato dall’Ugi, che si apre dando voce al presidente uscente del Consiglio direttivo, Giancarlo Passaleva, e al suo successore Adele Manzella: uno dei più apprezzati ricercatori a livello internazionale tra quanti hanno fatto della geotermia il proprio principale campo d’indagine – oggi in forze all’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – da sempre attenta non solo agli aspetti scientifici e tecnologici all’interno del quale si sviluppa il contesto geotermico, ma anche a quelli sociali e ambientali.
«Lascio la presidenza dell’Ugi per mia scelta perché – esordisce Passaleva – credo che il ricambio di persone sia salutare per ogni organizzazione che voglia crescere, com’è lecito aspettarsi per la nostra Unione. Le sfide che ci attendono per un significativo sviluppo della geotermia in Italia, sono molte ed impegnative, e per questo occorrono energie nuove che (con il miglior distacco possibile da interessi di parte) promuovano tra la gente e nei dovuti ambiti istituzionali il fermo convincimento che la risorsa geotermica è un grande patrimonio naturale, il cui appropriato utilizzo può costituire la migliore risposta al fabbisogno energetico del Paese, senza turbarne l’equilibrio ambientale».
Come per ogni attività umana innovativa, non mancano certo «opinioni contrarie e l’opposizione, spesso preconcetta – argomenta Passaleva – di gruppi e movimenti vari. Sarà quindi necessaria anche una azione continua e convincente presso le Istituzioni per ottenerne l’orientamento positivo verso lo sfruttamento della geotermia in tutte le sue applicazioni possibili… ma questo è compito del nuovo Consiglio e del nuovo presidente Ugi». E dunque di Adele Manzella, geologa e Primo ricercatore all’Istituto di geoscienze e georisorse (Igg) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), che è stata eletta a ricoprire questo ruolo.
«Come dice il presidente Passaleva, che ringrazio e saluto con grande affetto e considerazione – dichiara Manzella – ci attendono molte sfide. Il mio augurio è di assistere, nel giro di pochi anni, a uno sviluppo efficiente, responsabile e sostenibile di tutte le applicazioni geotermiche. Non basta sperarlo, naturalmente: occorre lavorare tutti insieme, uniti dalla comune convinzione che la geotermia in Italia ha grandi risorse: geologiche, industriali e culturali. Tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa per agevolare tale sviluppo. Il mio compito sarà, soprattutto, raccogliere e mettere in pratica idee e proposte e risolvere esigenze, manifestate dal settore e, spero, da tutti voi che mi leggete.
Il successo dell’attività dipenderà notevolmente dall’incremento di numero e tipologie di soci, portando l’Ugi a diventare una effettiva ed efficace espressione di tutti gli stakeholder geotermici italiani, a comprendere la filiera produttiva, la ricerca, i cittadini, i consumatori e i produttori di energia geotermica. Perseguendo gli obiettivi europei di un futuro energetico totalmente rinnovabile e sostenibile, occorrerà rafforzare i rapporti e trovare sinergie con associazioni geotermiche nazionali ed internazionali, associazioni di categoria interessate all’argomento geotermico e altri settori energetici», conclude la neo presidente dell’Ugi, dichiarandosi aperta al più pieno confronto: «Rimango a disposizione per indicazioni, proposte e consigli».