La rompighiaccio Laura Bassi verso l’Antartide, alla ricerca del clima di 1,5 milioni di anni fa
La nave circumnavigherà l’intero Mare di Ross e concluderà la sua missione antartica nel marzo 2024
[8 Gennaio 2024]
Dopo aver lasciato il porto di Lyttelton in Nuova Zelanda, la rompighiaccio “Laura Bassi” – una nave che fa da fiore all’occhiello della ricerca italiana – sta facendo adesso rotta verso l’Antartide dove supporterà le attività di ricerca legate a tre diversi progetti sullo studio delle dinamiche fisiche e biogeochimiche di specifiche aree antartiche.
La nave circumnavigherà l’intero Mare di Ross e concluderà la sua missione antartica, di nuovo in Nuova Zelanda, dopo 60 giorni a marzo 2024: a bordo ci sono 39 persone coinvolte come personale di ricerca e un equipaggio navigante di 23 membri. Per la prima volta la missione sarà condivisa con il progetto antartico neozelandese a cui afferisce un team di 12 persone.
Si tratta dell’avvio della campagna oceanografica prevista nella 39° spedizione in Antartide finanziata dal ministero dell’Università e ricerca (Mur) nell’ambito del Programma nazionale di ricerche in antartide (Pnra), gestito dal Cnr per il coordinamento scientifico, dall’Enea per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs) per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi.
La rompighiaccio trasporterà due refrigeratori contenenti le carote di ghiaccio estratte nel contesto del progetto internazionale Beyond Epica, coordinato da Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di scienze polari del Cnr.
Il progetto mira, proprio attraverso l’analisi del ghiaccio antartico, a ricostruire la storia climatica della Terra andando indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni, per rivelare informazioni sulla temperatura e sulla concentrazione di gas serra nell’atmosfera. Dati essenziali per comprendere la crisi climatica in corso.