Acciaieria in Friuli Venezia Giulia, Legambiente e Wwf interpellano i parlamentari della regione

Risponde solo la prudente De Monte. Patuanelli, Serracchiani e Gava erano impegnati

[3 Ottobre 2023]

Giorni fa, nella  sede regionale di Legambiente Friuli Venezia Giulia si è tenuto un incontro tra i rappresentanti di Legambiente e Wwf e l’onorevole Isabella De Montedi Azione-Italia Viva e Renew Europe, mentre Stefano Patuanelli del Movimento 5 Stelle, Debora Serracchiani del Partito Democratico e Vannia Gava della Lega – Salvini Premier hanno mandato messaggi di adesione, ma di impossibilità a partecipare.

La De Monte è quindi l’unica parlamentare della Regione ad aver raccolto l’invito delle due associazioni ambientaliste, sulla vicenda dell’acciaieria di San Giorgio di Nogaro convocata per valutare i passi da fare in vista della conversione in legge del DL 104/2023 che, all’art. 13, prevede la nomina di un Commissario governativo straordinario fatto per superare la contrarietà di ben 24.000 cittadini e 7 amministrazioni locali a quell’insediamento industriale.

I presidenti di Legambiente e Wwf Friuli Venezia Giulia, ribadendo le motivazioni della loro contrarietà, hanno espresso «La necessità che in sede di ratifica al Senato vi sia una convergenza ampia, così come dichiarata in varie sedi negli ultimi giorni anche da alcune forze politiche regionali maggioranza (Lega), per l’abrogazione dell’articolo o quanto meno, per inibirne l’applicabilità nella nostra regione. Oltre ai motivi ambientali più volte addotti, vi sono anche forti ragioni di assenza di programmazione nazionale nel settore dell’industria metallurgica che, se da una parte vede impianti a Taranto e a Piombino in crisi con migliaia di lavoratori in cassa integrazione, dall’altra non si può decidere di aprire un altro sito produttivo per il quale non esistono maestranze abilitate e individuate.

Per la De Monte, «Per poter esprimere una valutazione su qualcosa di concreto, sarebbe bene avere la documentazione del progetto di massima sul prospettato investimento dell’acciaieria e pur non esprimendo pregiudizi in un senso o nell’altro, si ritiene importante realizzare un investimento industriale nella nostra regione, ma occorre che ci siano trasparenza nell’iter, condivisione con la comunità interessata e assoluta chiarezza circa l’impatto ambientale dell’insediamento”.

Raccogliendo la disponibilità dell’on. De Monte a effettuare gli approfondimenti del caso, soprattutto a seguito della norma approvata a livello nazionale e ritenuta “blindata” in Senato, – che consente l’accelerazione dell’iter autorizzativo nel caso di investimenti esteri di interesse strategico nazionale, i rappresentanti di Legambiente e WWF, sono stati concordi nel valutare cautamente l’utilità ed efficacia dell’emendamento modificativo depositato dalla Lega nei giorni scorsi «In quanto manterrebbe inalterata la previsione di un Commissario straordinario eludendo comunque un democratico confronto sull’iter autorizzativo che si auspica non si avvii mai».