Arrestato il vice sindaco di Terracina

Legambiente: «Scenario inquietante di illegalità, che non ci sorprende. È quanto denunciamo da anni, grazie al nostro circolo locale»

[14 Gennaio 2022]

Il procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e il sostituto Antonio Sgarrella hanno chiesto e ottenuto l’arresto del vicesindaco di Terracina Pierpaolo Marcuzzi, di Fratelli d’Italia, per falso ideologico, tentata truffa aggravata e turbativa d’asta commessi al fine di ottenere finanziamenti pubblici stanziati per gli eventi calamitosi che nell’ottobre dell’anno 2018 colpirono il territorio di Terracina e per importi sproporzionati rispetto ai danni riportati dalla tribuna dello stadio “Vittoria” del Borgo Hermada Calcio.  L’ipotesi è quella di voti in cambio di favori. In tutto gli indagati sarebbero 12, di cui 10 a piede libero. L’altro arrestato è Emiliano Sutter, del clan Rom Spada.

Il vicesindaco Marcuzzi, che aveva anche le deleghe a urbanistica, pianificazione territoriale, edilizia privata e pubblica, usi civici, condoni, servizi cimiteriali e toponomastica, un anno fa aveva attaccato duramente, sia durante una seduta del Consiglio comunale che attraverso successivi messaggi Facebook, la presidente del Circolo di Legambiente, Anna Giannetti, esposta in prima linea nella denuncia delle illegalità, arrivando persino a querelarla per diffamazione. Querela che è stata archiviata dal Pm e alla quale l’esponente di Fratelli d’Italia si era opposto..

Il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi hanno commentato: «L’operazione che ha portato all’arresto del vice sindaco di Terracina Pierpaolo Marcuzzi accende i riflettori su uno scenario inquietante, che non ci sorprende. Da anni, infatti, come Legambiente e attraverso il prezioso impegno del nostro circolare locale “Pisco Montano” di Terracina guidato da Anna Giannetti, denunciamo in questa zona gravi situazioni di illegalità. Un territorio quello dell’agropontino più volte ferito dalle ecomafie e da diversi casi di abusivismo edilizio, come dimostra anche il processo in corso per la lottizzazione abusiva ex Pro Infantia di Terracina che vede tra gli imputati anche il vicesindaco di Terracina e dove Legambiente e il circolo hanno chiesto di costituirsi come parte civile. Confidiamo come sempre nel buon operato della magistratura e delle forze dell’ordine affinché venga fatta ecogiustizia, senza dimenticare che sui territori è fondamentale non abbassare la guardia. Per questo oltre ad un lavoro repressivo, è importante attuare anche un lavoro preventivo»,

Legambiente, insieme al suo Centro di Azione Giuridica – CEAG, conferma il sostegno ad Anna Giannetti «In tutte le azioni che sono state avviate per difendere il suo lavoro e quello dell’associazione che rappresenta con generosità, passione e coraggio nel territorio di Terracina».