In Campania tutti i comuni sono a rischio sismico, ma manca il documento per i controlli

I geologi: «Il Fascicolo del Fabbricato sarebbe l’unico strumento per conoscere il reale stato degli edifici»

[19 Febbraio 2014]

In Campania oggi tutti i comuni, con l’aggiornamento della Classificazione Sismica, sono stati classificati, a diverso grado, a rischio sismico, e circa il 50% ha subito quantomeno un incremento di classe sismica , oppure è  stato classificato sismico mentre prima non lo era. Ricordiamo che 1.907.800 famiglie, vivono in aree a rischio, mentre in aree a elevato rischio sismico abbiamo 865.778 edifici pubblici e privati. Nella nostra regione manca il Fascicolo del Fabbricato, l’equivalente del libretto pediatrico per un bambino, il posto cioè dove vengono segnati i controlli e i monitoraggi. Il Fascicolo del Fabbricato è l’unico strumento che potrebbe farci conoscere il reale stato di salute degli edifici.

A tutt’oggi i comuni della Campania sono di fatto sprovvisti di Piano di Protezione Civile Comunale, ovvero li hanno solo sulla carta, non sono efficaci in caso di terremoto o di dissesto idrogeologico.  Però in Campania qualcosa sta cambiando ed il merito va assolutamente riconosciuto all’Assessore Regionale Edoardo Cosenza. Suo il merito di tutto ciò che si sta facendo in materia di difesa del suolo e protezione civile, a partire dai presidi territoriali, dal finanziamento dei piani di emergenza comunali, dall’aver introdotto per i fabbricati che usufruiranno del piano casa , un qualcosa di simile al Fascicolo del Fabbricato, ma purtroppo per i ritardi ultradecennali , tutto questo non basta.

Bisognerebbe dare un’accelerata agli studi di microzonazione sismica che sono alla base di una efficace pianificazione del territorio. Sarebbe necessario dare più importanza alla geologia. Per fare un esempio il fenomeno di liquefazione delle sabbie, che è avvenuto durante il terremoto dell’Emilia e che può verificarsi anche in alcune aree della Campania, evidenzia che non è sufficiente sapere solo l’intensità massima attesa di un terremoto in una determinata area, ma che sono fondamentali gli approfondimenti geologici.

di Francesco Peduto, presidente dell’Ordine dei geologi della Campania