Green Italia: «Pronti a dar credito, ci auguriamo voglia realmente imprimere una svolta»
Delrio ministro delle infrastrutture, Legambiente: «Cambi passo per legalità ed opere utili»
Il neoministro: «Le infrastrutture sono utili quando lo sono per la comunità»
[3 Aprile 2015]
Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, ha commentato la nomina di Graziano Delrio al posto di Maurizio Lupi alla testa del ministero delle infrastrutture: «Al neo ministro delle infrastrutture Graziano Delrio vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro. Come Legambiente, abbiamo avuto il piacere di conoscerlo e incontrarlo in più occasioni istituzionali, l’ultima nell’ambito della conferenza che abbiamo organizzato a Roma sul “Green Act che serve all’Italia”, un’occasione dove non è mancato lo scambio di opinioni e idee e dove l’ex sottosegretario si è dimostrato disponibili al confronto. Pertanto ci auguriamo che il neo ministro possa dare avvio a quel cambio di passo decisivo che serve all’Italia nel settore delle infrastrutture, che non sono solo autostrade, e possa dire basta a opere e progetti inutili al Paese puntando su legalità e trasparenza. In questa direzione deve andare un cambio radicale di rotta, attraverso una programmazione che punti alla realizzazione di infrastrutture davvero utili per tutti e che guardi alle città, dove attuare una rigenerazione urbana e incentivare una mobilità nuova, efficiente e sostenibile a partire dal miglioramento del trasporto pendolare. Infine crediamo che sia importante avviare un rinnovamento del ministero e cambiare in modo efficace il sistema che governa appalti e lavori per sradicare corruzione e malaffare».
Il cambio di passo chiesto da Legambiente si potrebbe intravedere nelle dichiarazioni rilasciate ieri dal neoministro nel suo intervento all’iniziativa “Mille cantieri per lo sport”. Delrio ha infatti detto che «non esistono infrastrutture né grandi né piccole ma infrastrutture che sono utili quando sono utili alla comunità. Non bisogna pensare che le infrastrutture siano importante quando sono grandi o quando collegano grandi poli, ci sono infrastrutture che sono necessarie alla vita della comunità e quelle sportive o le nostre scuole lo sono, ci sono infrastrutture che magari fanno piccoli collegamenti ma hanno grande efficacia nella vita delle persone».
Un incipit apprezzato anche da Green Italia: «Siamo pronti a dar credito al neo ministro alle Infrastrutture Del Rio – aprono gli ecologisti – che ha dichiarato che il criterio di valutazione delle opere pubbliche è quello dell’utilità per le comunità, e che quelle piccole sono spesso più utili e necessarie. Gli ecologisti lo dicono da tempo, e lo abbiamo ribadito con il nostro appello “E’ finito il tempo delle mele (marce), si apra la stagione delle opere utili, legali e sostenibili” lanciato pochi giorni fa e che sta ricevendo numerose sottoscrizioni. Al Ministro Delrio chiediamo di incontrarci e confrontarci sulla base di un’idea di politica delle infrastrutture lontana da quella voluta dalla Legge obiettivo, per rimettere al centro le esigenze dei cittadini e non quelle di pochi e consolidati gruppi di potere economico».
«Ci auguriamo che il ministro Delrio voglia realmente imprimere una svolta alla stagione degli sprechi e degli scandali delle opere pubbliche italiane, perché il governo Renzi con Lupi al Ministero delle Infrastrutture è stato in perfetta continuità con il sistema opaco e ad alto tasso di corruzione scoperchiato dalla magistratura», conclude Monica Frassoni, la coordinatrice di Green Italia e Co-presidente del Partito Verde europeo.
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