Il nuovo condono edilizio di Salvini, Legambiente: schiaffo in faccia a legalità, ambiente e sicurezza dei territori
Istat: abusivismo edilizio insostenibile + 9,1%- Al sud 42,1 abitazioni abusive ogni 100 autorizzate
[25 Settembre 2023]
Dopo la nuova proposta di condono edilizio avanzata dal vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dei trasporti Matteo Salvini – subito appoggiata dall’altro vicepremier Antonio Tajani in nome della tradizione condonista berlusconiana – il presidente di Lagambiente Stafano Ciafani ricorda che «cresce l’illegalità nel ciclo del cemento, l’Istat denuncia una situazione “insostenibile” a causa dell’abusivismo edilizio nel Mezzogiorno e nel governo si fa strada, su proposta del ministro Salvini, la sciagurata idea di un quarto condono edilizio nel nostro Paese. Uno schiaffo in faccia alla legalità, all’ambiente, alla sicurezza dei territori, ai cittadini e alle imprese edili che rispettano le regole dello Stato».
Come denunciato nell’ultimo Rapporto ecomafia di Legambiente, grazie al lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto «sono stati accertati nel 2022 ben 12.216 reati relativi al ciclo illegale del cemento, dalle cave fuorilegge alle case abusive, con una crescita del 26,5% rispetto al 2021». Ma il Cigno verde fa notare che non basta: è l’Istat a fotografare nel Rapporto BesS 2022 (Benessere equo e sostenibile) «un incremento netto delle abitazioni abusive in una misura che non si osservava dal 2004 (+ 9,1%)». Non a caso la pressione più forte del mattone illegale, definita “insostenibile” dall’Istat con un’incidenza di 42,1 abitazioni abusive ogni 100 autorizzate, si registra nelle regioni meridionali, Campania in testa, dove è maggiore il numero di reati accertati dalle forze dell’ordine.
Salvini presenta così la proposta sulla sua pagina Facebook: risolvere centinaia di migliaia di piccoli problemi architettonici, edili e urbanistici per sbloccare gli uffici tecnici dei comuni di mezza Italia. Oggi Pd e 5stelle non hanno perso tempo ad attaccare e inveire contro la proposta… Peccato che, nel maggio dello scorso anno, non hanno esitato a votare compatti con il centrodestra in Regione Lombardia per chiedere al governo nazionale di intervenire in questa direzione. Bene così, un ulteriore segnale che certifica la ragionevolezza e il buonsenso di una soluzione a favore dei cittadini».
Ma qualcuno gli ricorda che, nel 2003 quando era capogruppo della Lega al Comune di Milano e ancora un indipendentista padano e anti-meridionale, Matteo Salvini definiva «immorale» il condono edilizio.
E Cifani ricorda a Salvini e a chi lo appoggia che «la storia dimostra che ogni annuncio di nuovi condoni edilizia ha fatto crescere ulteriormente l’edilizia illegale. Si tratta davvero di provvedimenti criminogeni, non giustificabili con l’esigenza di fare cassa. Il governo farebbe bene, raccogliendo l’allarme lanciato anche dall’Istat, a potenziare l’attività di demolizione delle case abusive, affiancando i pochi sindaci coraggiosi e i magistrati che in Campania, Calabria e Sicilia emettono ed eseguono le ordinanze di demolizione e sbloccare anche per quelle antecedenti al 2020 il potere sostitutivo dei Prefetti, previste dall’art. 10 bis della legge 120, per quelle rimaste sulla carta. L’Italia ha bisogno di legalità e non di favori a chi la viola».