Le città della costa atlantica Usa stanno affondando
La subsidenza colpisce anche New York e Washington ed infrastrutture vitali per le grandi città costiere
[4 Gennaio 2024]
Secondo lo studio “Slowly but surely: Exposure of communities and infrastructure to subsidence on the US east coast”, pubblicato su PNAS Nexus da Leonard Ohenhen e Manoochehr Shirzaei del Department of Geosciences del Virginia Tech e da Patrick Barnard dell’ U.S. Geological Survey (USGS), «Le principali città sulla costa atlantica degli Stati Uniti stanno affondando, in alcuni casi fino a 5 millimetri all’anno», un abbassamento che supera di gran lunga l’innalzamento globale del livello del mare.
I ricercatori evidenziano che «Centri abitati particolarmente colpiti come New York City e Long Island, Baltimora, Virginia Beach e Norfolk stanno vedendo aree di rapido “cedimento” o sprofondamento del terreno, insieme a terreni che sprofondano più lentamente o relativamente stabili», aumentando il rischio per strade, piste au eroportuali, fondamenta, linee ferroviarie e condutture».
Ohenhen avverte che «La subsidenza continua e non mitigata sulla costa orientale degli Stati Uniti dovrebbe destare preoccupazione. Questo avviene in particolare nelle aree con un’elevata densità di popolazione e di proprietà e con uno storico lassismo nei confronti della manutenzione delle infrastrutture».
Shirzaei e il suo team di ricerca hanno messo insieme una vasta raccolta di dati puntuali misurati da satelliti radar spaziali e hanno utilizzato queste accuratissime informazioni per realizzare mappe digitali del terreno che mostrano esattamente dove i territori che sprofondano presentano rischi per la salute delle infrastrutture vitali. Utilizzando le immagini satellitari pubbliche, Shirzaei e Ohenhen hanno misurato milioni di casi di cedimento del terreno nell’arco di diversi anni e poi hanno creato alcune delle prime rappresentazioni al mondo ad alta risoluzione del cedimento del terreno.
Alla Virginia Tech evidenziano che «Queste nuove mappe rivoluzionarie mostrano che una vasta area della costa orientale sta affondando di almeno 2 mm all’anno, con diverse aree lungo la costa medio-atlantica, fino a 3.700 chilometri quadrati, o più di 1.400 miglia quadrate, che affondano di più di 5 mm. all’anno, più dell’attuale tasso globale di innalzamento del livello del mare di 4 mm all’anno».
Shirzaei conferma: «Abbiamo misurato tassi di subsidenza di 2 mm all’anno che colpiscono più di 2 milioni di persone e 800.000 proprietà sulla costa orientale. Sapevamo, in una certa misura, che il terreno sta sprofondando. Attraverso questo studio, evidenziamo che lo sprofondamento del terreno non è una minaccia immateriale. Colpisce te, me e tutti, può essere graduale, ma gli impatti sono reali».
In diverse città lungo la costa orientale, molte infrastrutture essenziali come strade, ferrovie, aeroporti e argini sono interessate da diversi livelli di subsidenza e Ohenhen fa notare che «Qui il problema non è solo che il terreno sta sprofondando. Il problema è che gli hotspot dei terreni che sprofondano si intersecano direttamente con la popolazione e i centri infrastrutturali. Ad esempio, aree significative delle infrastrutture essenziali di New York, compresi gli aeroporti JFK e LaGuardia e le relative piste, insieme ai sistemi ferroviari, sono interessati da tassi di subsidenza superiori a 2 mm all’anno. Gli effetti di tutto questo, ora e in futuro, sono potenziali danni alle infrastrutture e un aumento del rischio di inondazioni».
Gli scienziati del Virginia Tech e dell’USGS hanno misurato quanto è sprofondato il terreno lungo la costa orientale e quali aree, popolazioni e infrastrutture critiche entro 100 km dalla costa sono a rischio subsidenza che può minare le fondamenta degli edifici; danneggiare strade, condutture del gas e dell’acqua, provocare il crollo di edifici ed esacerbare le inondazioni costiere, soprattutto se si si va ad aggiungere all’innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici.
Barnard conclude: «ueste informazioni sono necessarie. Nessun altro lo sta fornendo. Shirzaei e il suo team del Virginia Tech sono entrati in questa nicchia con la loro competenza tecnica e stanno fornendo qualcosa di estremamente prezioso».