Legge Obiettivo verso la fine? Delrio vuole semplificare le normative ed archiviarla
Realacci dopo l’audizione in Commissione ambiente: «Ottima sintonia col ministro»
[9 Luglio 2015]
Secondo quanto scrive sulla sua pagina Facebook Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente della Camera, è stata «Un’audizione estremamente proficua, quella del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio in VIII Commissione Ambiente della Camera, in cui sia il ministro che i membri della Commissione hanno dato un giudizio positivo sul testo del Ddl delega su riforma degli appalti e concessioni approvato dal Senato. Si è convenuto anche sull’opportunità di fare miglioramenti selettivi al testo per quanto riguarda stretta su deroghe e varianti in corso d’opera, centralità e qualità della progettazione, introduzione della Valutazione ambientale strategica, dibattito pubblico ed eliminazione delle norme fallimentari della Legge Obiettivo. Molti dei criteri inseriti nel Ddl delega, peraltro, sono punti su cui la Commissione da me presieduta aveva già lavorato e si era già espressa».
Si starebbe quindi concretizzando una delle speranze di molte associazioni ambientaliste: farla finita con la Legge Obiettivo che ha seminato l’Italia solo di faraoniche opere inutili, progetti inattuabili e pericolosi e scandali.
Realacci conclude: «Il percorso di riforma degli appalti avviato con il Ddl delega assegna al Governo il ruolo più impegnativo e delicato e certamente il Parlamento troverà il modo di rafforzare tale percorso. Ho poi ricordato al Ministro che sarebbe utile dare seguito alla delega sul regolamento edilizio unico prevista dallo Sblocca Italia, una semplificazione attesa da cittadini e imprese».