L’Italia e il Goal 15: il consumo di suolo è alto e mette a rischio la biodiversità (VIDEO)
Peggioramento della situazione per tutte le regioni italiane a partire da Lombardia e il Veneto
[5 Novembre 2018]
Prosegue la campagna ASviS “Un Goal al giorno”, che fornisce un’analisi tematica tratta dal Rapporto ASviS 2018 sulla posizione italiana e regionale rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
La campagna durerà 17 giorni, uno per ogni SDG. Puoi seguirla anche su Facebook e Twitter usando gli hashtag #RapportoASviS e #1Goalxgiorno.
Oggi parliamo del Goal 15: “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica”.
Il Rapporto ASviS 2018 evidenzia un peggioramento per quanto riguarda il Goal 15 “Vita sulla Terra” dovuto soprattutto all’elevato consumo di suolo e alla frammentazione del territorio. A livello territoriale le regioni che registrano i livelli più alti sono la Lombardia e il Veneto. Per cercare di arginare questa tendenza nell’ultimo anno era stato avviato l’iter d’approvazione della Legge sul consumo di suolo (cfr. XVII Legislatura As n. 2383), che però non è stato concluso. Il tentativo di questa legge era quello di introdurre il principio che il consumo di suolo è consentito esclusivamente nei casi in cui non esistono alternative consistenti nel riuso delle aree già urbanizzate e nella rigenerazione delle stesse e favoriva, nei suoi effetti diretti, l’arresto della perdita di biodiversità.
Per far fronte a queste difficoltà, l’ASviS chiede un’azione di Governo sulle risorse naturali efficace e concreta che operi integrando le politiche sociali ed economiche con quelle ambientali e si doti a tal fine di adeguati strumenti di valutazione ex-ante ed ex-post sugli effetti delle diverse politiche sull’ambiente, nella considerazione che ogni atto che riduce la disponibilità di Capitale naturale (Cn) produce danno alla collettività e alle generazioni future.
L’indicatore composito elaborato dall’ASviS, calcolato non più sulla base di un indicatore headline, ma sintetizzando l’indice di copertura del suolo e quello di frammentazione del territorio, evidenzia una tendenza estremamente negativa causata dal netto peggioramento di entrambi gli indicatori elementari.
Il composito del Goal 15 mostra un peggioramento della situazione per tutte le regioni italiane. Ciò è dovuto al netto peggioramento dell’indice di copertura del suolo e della frammentazione del territorio regionale. Le regioni che nel 2016 registrano una situazione peggiore sono la Lombardia e il Veneto, entrambe con una copertura del suolo intorno al 12% contro una media nazionale del 7,6% e un indice di frammentazione del territorio pari al 52,3% per la Lombardia e al 57,1% per il Veneto contro una media nazionale pari al 38%.