Piano Casa della Sardegna, il Wwf scrive a Draghi: «È un attacco indiscriminato al territorio»
Il governo impugni alla Corte Costituzionale la legge "Piano Casa" della Regione Sardegna
[10 Marzo 2021]
Il Wwf ricorda che «La Sardegna è stata la prima regione in Italia a dotarsi di un Piano Paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. La Sardegna è anche la regione con il più ricco e vario patrimonio di biodiversità in Europa. Ma oggi il paesaggio e la natura dell’Isola, costiero e interno, sono sotto attacco a causa di una recente legge regionale (Legge 18 gennaio 2021, n. 1 “Disposizioni per il riuso, la riqualificazione ed il recupero del patrimonio edilizio esistente ed in materia di governo del territorio. Misure straordinarie urgenti e modifiche alle leggi regionali n. 8 del 2015, n. 23 del 1985 e n. 16 del 2017.”), che autorizza notevoli incrementi volumetrici e nuove edificazioni anche in aree tutelate, violando e rovesciando i contenuti del Piano paesaggistico regionale della regione Sardegna».
Il wwf sottolinea: «Fatto ancor più grave è che questo stravolgimento è stato deciso dalla regione senza avere preventivamene attuato il principio di codecisione e pianificazione congiunta tra Stato e Regione, obbligo inderogabile in materia paesaggistico- ambientale. In tal modo vengono violati i principi fondamentali di rango costituzionale in materia di tutela del paesaggio e dell’ambiente».
Gli ambientalisti spiegano che «La legge regionale, che si aggiunge ad altre recenti che hanno allargato in maniera indiscriminata e illegittima le maglie dei vincoli urbanistici e paesaggistici (e già impugnate alla Consulta dal Governo), consente edificazioni a pioggia e incrementi volumetrici indiscriminati, minacciando il territorio regionale, la natura della Sardegna e le prospettive di un verosviluppo e turismo sostenibili».
Per questo la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi e ai ministri degli affari regionali, della cultura e della transizione ecologica nella quale chiede al governo di impugnare alla Corte Costituzionale la legge “Piano Casa” 1/2021. «Legge che – sottolinea la Bianchi – capovolge completamente l’impianto di tutele paesaggistico-ambientali contenute nel Piano paesaggistico regionale sardo, prevede un’indiscriminata colata di cemento, con possibilità di edificazione a pioggia nelle zone rurali e naturali (anche di pregio) e incrementi volumetrici, fino al 50 per cento per le strutture turistico ricettive».
Il Wwf conclude: «Abbiamo segnalato al Governo, cui compete la tutela dell’ambiente, del paesaggio e degli ecosistemi assegnati dalla Costituzione allo Stato, la gravità e l’urgenza della questione: il “Piano casa” deve essere bloccato».