Spiagge, ecco i diritti dei bagnanti. Adiconsum: «L’accesso alla battigia è libero»
[6 Giugno 2014]
Con l’arrivo del caldo, la stagione balneare entra nel vivo, ma purtroppo anche una giornata al mare si può rivelare una giornata di mancato rispetto dei propri diritti di consumatore-bagnante – dichiara Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum – Questo accade in molte realtà, perché in primo luogo non è stato rispettato il corretto intercalare tra spiagge libere e spiagge date in concessione agli stabilimenti balneari. Inoltre – prosegue Giordano – troppo spesso i balneari dimenticano che la battigia è un bene pubblico e che quindi è esclusa dalla concessione. Il balneare che ne nega l’accesso o lo consente solo dietro pagamento commette quindi un illecito. Come Adiconsum abbiamo stilato un breve Vademecum per ricordare ai consumatori-bagnanti i propri diritti. Vademecum Adiconsum sui diritti dei bagnanti
- l’accesso alle spiagge è libero ed anche gli stabilimenti devono consentire il transito alla battigia. L’impedimento o la richiesta di un pagamento rappresenta una violazione della legge e va denunciata alle Autorità;
- la battigia, cioè la striscia di sabbia di 5 metri dove arriva l’onda, è a disposizione di tutti: è, infatti, un’area esclusa dalla concessione demaniale. Sulla battigia possono transitare tutti, ma non vi possono essere collocati oggetti ingombranti come ombrelloni o sdraio;
- le spiagge libere devono essere posizionate tra uno stabilimento e l’altro. Il non rispetto del corretto intercalare tra spiagge libere e stabilimenti balneari va segnalato ai sindaci e alle Regioni;
- la pulizia delle spiagge libere è a carico del Comune;
- i prezzi sono liberi e dovrebbero essere rapportati alla qualità dei servizi.
In caso di violazione dei diritti dei bagnanti rivolgersi:
- alla Polizia Municipale;
- ai Carabinieri;
- alla Capitaneria di porto;
- alle sedi Adiconsum
di Adiconsum