SapereVerde

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Anche quella della sostenibilità può essere chiamata scienza, e per impararla serve studiare. Greenreport.it – proprio nell’ottica della sostenibilità economica, ecologica, sociale – è per questo da sempre attento al mondo della cultura, dell’istruzione e della ricerca. Così, per potenziare ulteriormente questo focus abbiamo attivato una collaborazione con Oilproject, la scuola online gratuita che ha nella condivisione della conoscenza il marchio di fabbrica che l’ha portata al successo. Grazie al supporto di Oilproject, da oggi selezioneremo e ospiteremo nella pagine della nuova rubrica SapereVerde alcune lezioni utili a rendere più chiaro e comprensibile il complesso ma affascinante progetto che greenreport ha sposato sin dalla sua nascita: quello della sostenibilità, in tutte le sue forme.

 

Il nudge, o la spintarella dell’economia comportamentale per uscire dalla crisi

Questa videolezione descrive la filosofia politica del paternalismo libertario, che si propone di sfruttare in qualche modo i limiti cognitivi del cervello umano per migliorare l'architettura delle scelte in ambito sia di comportamenti individuali sia di politiche pubbliche. Si entra nel dettaglio, in particolare, delle politiche dei governi statunitensi e britannici al riguardo.

Euristiche e bias cognitivi: l’economia spiegata attraverso i paradossi del nostro cervello

Euristiche e bias cognitivi: cosa sono? Paradossi e limiti del nostro cervello

I limiti cognitivi dell'uomo lo spingono spesso a prendere decisioni istintive, quasi automatiche. Lungi dal somigliare all'homo oeconomicus, perfetto calcolatore che ottimizza ogni scelta, l'uomo somiglia più al tenero Charlie Brown, alle prese con un ambiente incontrollabile che, spesso, ne induce le scelte senza la possibilità di trovare la migliore possibile. Questa videolezione presenta diverse...

Tra mente e mercato: la teoria del prospetto che ha rivoluzionato l’economia

    La teoria del prospetto, proposta da Kahneman e Tversky in un articolo del 1979, è una nuova teoria descrittiva delle scelte in condizioni d'incertezza, che va a proporsi come sostituto della teoria dell'utilità attesa di Von Neumann e Morgenstern. La videolezione sintetizza la teoria dell'utilità attesa stessa e mostra il portato del contributo...

Rivoluzione nella scienza triste: nasce l’economia sperimentale

L’approccio sperimentale, nel buio epistemologico neoclassico, ha il merito di accendere una lampada di Diogene che possa fare luce sui modelli tradizionali del pensiero economico standard. Il programma di studi cominciato negli anni ’70 da Daniel Kahneman e Amos Tversky segnò una svolta radicale. I due ricercatori, premiati con il premio Nobel del 20021 insieme a Vernon...

In economia la razionalità assoluta è un’isola che non c’è

I protagonisti del paradigma ortodosso sono uomini-calcolatori senza interazioni sociali

Una delle assunzioni più forti su cui il paradigma ortodosso in economia fonda i suoi modelli previsionali è quella della razionalità assoluta. Il superuomo che emerge dalla formulazione analitica sottostante a tali modelli è un calcolatore. È una macchina perfetta in grado di valutare senza errori le informazioni a sua disposizione. Tali informazioni sono complete e...

Economia neoclassica, le 3 assunzioni fondamentali spiegate

Da quali ipotesi parte la teoria dell'economia neoclassica, quella che ancora oggi domina i programmi dei corsi universitari di economia politica? Quali sono le assunzioni, i postulati che gli economisti marginalisti utilizzano come fondamenta del pensiero economico moderno? Qual è l'obiettivo dell'attività dell'homo oeconomicus? Da Jevons a Wicksteed passando per Edgeworth, Pantaleoni e Pareto, un viaggio attraverso la...

All’origine dell’economia neoclassica: la rivoluzione marginalista

La nascita della teoria passata alla storia col nome di economia neoclassica, verso la fine del XIX secolo, è dovuta alla diffusione della cosiddetta rivoluzione marginalista, un nuovo approccio alla materia promosso da William Stanley Jevons, Leon Walras e Carl Menger. Il lascito di questa scuola di pensiero è profondo e duraturo: una nuova teoria...

L’utilitarismo da Jeremy Bentham a John Stuart Mill

Il pensiero economico ortodosso si fonda sulla filosofia di Jeremy Bentham. La videolezione ne ripercorre brevemente i concetti fondamentali, dalla definizione di utilità alla descrizione dell'etica consequenzialista, e si conclude con gli arricchimenti apportati all'utilitarismo da John Stuart Mill. L'utilitarismo di Jeremy Bentham cambia profondamente il modo di valutare l'attività umana. Ciò che motiva l'agente economico...

Adam Smith, il self love e l’uomo come animale sociale

«L’uomo desidera naturalmente non solo di essere amato, ma di essere amabile». Una prospettiva, quella del filosofo ed economista scozzese, opposta all’homo homini lupus

Molti economisti si sono chiesti se l'interpretazione dominante del pensiero di Adam Smith non sia troppo semplicistica e unidimensionale: un dubbio conosciuto in letteratura come "Adam Smith problem". L’argomentazione spesso utilizzata è che la Teoria dei sentimenti morali sarebbe un’opera giovanile, mentre La Ricchezza delle Nazioni sarebbe frutto di un ‘ritaglio’ più maturo del pensatore. Tuttavia, la tesi non è difendibile...

Adam Smith e l’economia: alle origini di un fraintendimento

Nel 1976, George Stigler, economista della scuola di Chicago e alfiere del pensiero neo-liberale, introdusse il banchetto organizzato in occasione del bicentenario dalla pubblicazione de La Ricchezza delle Nazioni di Adam Smith con queste parole: «Vi porto i saluti di Adam Smith, che è vivo e vegeto e abita a Chicago». Questa semplice battuta segnò, per i decenni...

La nascita dell’economia classica: da Aristotele ad Adam Smith

In che modo l'uomo può realizzare se stesso, può dare senso alla propria esistenza? Cosa c'entra l'antica Grecia con l'economista scozzese Adam Smith? Da dove deriva la nostra idea di felicità? Come questa idea influenza il modo in cui organizziamo la società? La nostra concezione di felicità è il frutto delle filosofie di Platone ed...

La felicità in Platone ed Aristotele

Luciano Canova riconduce le diverse idee di felicità e il rapporto dell'individuo con la società d'appartenenza a due approcci: quello platonico e quello aristotelico. La felicità platonica, intesa come astrazione dalla realtà e contemplazione del mondo delle Idee, si contrappone alla felicità aristotelica che si realizza nel rapporto col prossimo e nella partecipazione del cittadino...