End the cage age: consegnate 1.4 milioni di firme alla Commissione europea
L’Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age chiede la fine dell’uso delle gabbie negli allevamenti. Centinaia di milioni di animali ancora allevati in gabbia nell’Ue
[2 Ottobre 2020]
L’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) End the Cage Age è stata lanciata l’11 settembre 2018 e un anno dopo aveva raccolto un numero eccezionale di firme: 1,6 milioni che dopo la validazione da parte dei singoli Stati membri sono risultate 1.397.113, ben al di sopra del minimo necessario di 1 milione di firme richieste affinché l’iniziativa sia valida. L’ICE End the Cage Age ha anche superato il numero minimo di firme raccolte in 18 stati membri, ben al di sopra dei 7 richiesti. Per questo End the Cage Age è stata: la sesta ICE di successo tra le 75 iniziative registrate negli ultimi 8 anni, la terza per numero di firme raccolte, la prima ICE di successo a favore degli animali negli allevamenti.
La coalizione europea, formata da più di 170 associazioni per i diritti e la protezione degli animali, ambientaliste e dei consumatori, che ha promosso la campagna sottolinea che «Le gabbie sono il simbolo per eccellenza della crudeltà degli allevamenti intensivi, che confinano grandi numeri di animali in spazi ristretti e chiusi, non rispettandone le esigenze etologiche e fisiologiche e rendendo tra l’altro necessario l’uso massiccio di antibiotici».
Olga Kikou, Direttrice di Compassion in World Farming (CIWF) Ue, ha detto che «Consegnare oggi le firme per l’ICE End the Cage Age è il culmine di un grande sforzo compiuto da 1,4 milioni di cittadini che si sono uniti per chiedere all’Ue di mettere fine alla sofferenza del confinamento in gabbia degli animali negli allevamenti. Il sostegno massiccio da parte dei cittadini per questa Iniziativa conferma l’enorme livello di interesse dei cittadini europei nei confronti del benessere animale. Ora, la Commissione Ue deve ascoltare e farsi avanti con concrete proposte legislative per mettere fine all’uso delle gabbie negli allevamenti dell’Ue.”
Alla raccolta di firme hanno partecipato 21 associazioni italiane: Animal Law, Animal aid, Animal Equality, CIWF Italia Onlus, LAC-Lega per l’Abolizione della Caccia, Lega Nazionale Difesa del Cane, Legambiente, Amici della Terra, HSI Italia, Il Fatto Alimentare, Terra Nuova, Confconsumatori, Jane Goodall Institute Italia, Terra! Onlus, Animalisti Italiani, ENPA, LAV, Partito animalista, LEIDAA, OIPA, LUMEN e questa Coalizione Italiana ha dichiarato che «Il successo schiacciante di questa iniziativa sia un messaggio chiaro anche per il Governo italiano. Al Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova e al Ministro della Salute Roberto Speranza chiediamo di sostenere anche in sede europea le richieste degli oltre 90.000 cittadini italiani che hanno firmato l’ICE. E’ necessario smettere di investire in sistemi anacronistici e crudeli come quelli in gabbia. Chiediamo quindi che neanche un centesimo del Recovery Fund sia speso per ristrutturare, incentivare o costruire nuovi sistemi in gabbia, per nessuna specie».
Annamaria Pisapia, direttrice di CIWF Italia Onlus ha concluso: «Oggi abbiamo scritto la storia per gli animali negli allevamenti. Niente sarà più come prima. Il messaggio che è emerso dallo strepitoso successo della nostra ICE non potrebbe essere più forte e più chiaro: i cittadini europei hanno preso posizione a favore degli animali e detto “basta gabbie, basta crudeltà”!».
Questo successo non sarebbe stato possibile senza il supporto straordinario di 1,4 milioni di cittadini di tutta l’Europa che si sono schierati a favore degli animali negli allevamenti chiedendo un cambiamento significativo per le loro vite. A loro la Coalizione End the Cage Age assicura che «La campagna continuerà finché l’Ue non metterà fine, una volta per sempre, all’era delle gabbie».