End the cage age: nella legge di bilancio neanche un euro per la transizione all’allevamento cage-free
Sono oltre 40 milioni gli animali allevati in gabbia ogni anno in Italia, che rischia di perdere un treno importante
[12 Dicembre 2022]
Secondo un sondaggio di YouGov Plc del 2020, «E’ in forte crescita la domanda di milioni di cittadini-consumatori europei che vogliono una concreta attenzione al benessere animale e la transizione verso sistemi di allevamento cage-free». L’84% dei cittadini italiani ritiene che l’uso delle gabbie sia crudele nei confronti degli animali e l’83% chiede che i fondi agricoli siano utilizzati per incentivare la transizione verso allevamenti senza gabbie».
Per questo la coalizione italiana dell’iniziativa europea End The Cage Age – riunisce Amici della Terra, Animal Aid, Animal Equality Italia, ALI – Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia Onlus, Confconsumatori, ENPA, Essere Animali, HSI/Europe, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia, LAV, Legambiente, LEIDAA, LNDC Animal Protection, LUMEN, OIPA, Partito animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus – chiede alla politica italiana «Azioni immediate: assegnare le risorse nella legge di bilancio per sostenere la transizione verso sistemi di allevamento senza gabbie dando così una risposta ai cittadini-consumatori e un futuro all’Italia».
Le associazioni ricordano ai parlamentari italiani che «L’Iniziativa End the Cage Age ha raccolto oltre 1,4 milioni di firme convalidate, firme di cittadini europei che hanno chiesto di vedere la fine dell’era delle gabbie in Europa. La transizione verso allevamenti senza gabbie per tutti gli animali è non soltanto fattibile, ma soprattutto doverosa e non più rinviabile, per rispondere alle richieste della società e rispettare quanto dice chiaramente la scienza. Oggi è anche una forte domanda del libero mercato, ma per concretizzarsi in tempi utili ha bisogno del deciso sostegno pubblico».
La coalizione italiana End The Cage Age, evidenzia una palese contraddizione in quanto sta accadendo: «In Italia la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 29 novembre scorso del decreto legislativo che disciplina il “Sistema di qualità nazionale per il benessere animale” offre una potenzialità per innovare il comparto zootecnico, stagnante e fermo nell’innovazione, ma non ci sarà partita se non verranno previsti adeguati fondi nella legge di bilancio per accompagnare la transizione negli allevamenti italiani verso un modello diverso, dove le caratteristiche etologiche degli animali siano maggiormente rispettate».
Le associazioni concludono: «Il Governo italiano può e deve fare la differenza puntando a un cambio di passo a livello nazionale che faccia primeggiare l’Italia con politiche economiche mirate a sostegno della inevitabile transizione cage-free. Nella partita globale, ciò può avvenire solo con un’Europa unita a favore dell’allevamento senza gabbie che sia in grado di rispondere senza ritardo alla domanda crescente nel mercato europeo di allevamenti senza gabbie per tutti gli animali».