In Islanda prima degustazione di carne coltivata. Partecipa anche la premier Jakobsdóttir
Bocconcini a base di quaglia giapponese coltivata da eORF Genetics e da Vow
[15 Febbraio 2024]
Mentre l’Europa era assediata dai trattori nel nome di un’agricoltura e di un allevamento “tradizionali” ma che non rinunciano ai pesticidi, ai combustibili fossili, all’allevamento intensivo, ai nuovi OGM (e ai finanziamenti Ue), mentre l’ala dura della protesta bloccava strade e rotonde al grido di “vogliono farci mangiare la farina di grilli e la carne sintetica”, il 12 febbraio in Islanda la premier del governo di coalizione tra conservatori, verdi e sinistra, Katrín Jakobsdóttir, che è anche ministra ad interim dell’alimentazione, della pesca e dell’agricoltura dell’Islanda, partecipava alla prima degustazione di carne coltivata in Europa, con piatti gourmet creati dal cellule di quaglia giapponese, organizzata dall’impresa islandese eORF Genetics e da Vow, un team di innovatori australiani del novel food.
La premier Jakobsdóttir è stata la prima ad assaggiare la carne coltivata – o artificiale, come direbbe il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare italiano Francesco Lollobrigida – cosa che le è piaciuta molto, tanto che poi ha dichiarato: «E’ chiaro che i nostri sistemi alimentari devono cambiare in modo da poter nutrire una popolazione che, secondo le stime, raggiungerà i 9 miliardi nel 2040. E’ anche evidente che dobbiamo utilizzare l’innovazione e la tecnologia per stabilire nuovi modi per affrontare la sfida climatica. Questo è esattamente ciò che vediamo oggi sui tavoli di degustazione. La carne coltivata è una delle soluzioni alla sfida climatica. Le autorità islandesi sono determinate ad aprire la strada all’adozione di nuove soluzioni in Islanda e siamo ansiosi di vedere lo sviluppo di un quadro normativo comunitario per la carne coltivata».
Gli organizzatori dell’evento assicurano che «La produzione di carne coltivata, detta anche cultured meat, è significativamente più sostenibile rispetto all’allevamento tradizionale. Vow è pioniere in questo nuovo settore, sviluppando metodi per coltivare carne direttamente da cellule animali. Il nascente settore ha il potenziale per fornire carne di alta qualità su larga scala con un’impronta di carbonio minima: emette molti meno gas serra e richiede meno terra e acqua rispetto all’allevamento tradizionale».
Nonostante venga agitata come spauracchio da Coldiretti e dalla destra italiana al governo e sebbene il mercato della carne coltivata sia ancora nelle prime fasi di sviluppo, si prevede che crescerà esponenzialmente nei prossimi anni e decenni. Il rapporto “Cultivated meat: Out of the lab, into the frying pan”, pubblicato da McKinsey & Company nel 2021, prevede che il mercato della carne coltivata potrebbe raggiungere i 25 miliardi di dollari entro il 2030. Ma per avere un effetto sulla ridizione di emissioni di gas serra ed essere così rilevante dal punto di vista climatico (e soddisfare la domanda), i produttori di carne coltivata dovranno aumentarne rapidamente la produzione.
Intanto, dagli Usa è arrivato il via libera alla carne coltivata e Regno Unito e Germania ne stanno già finanziando lo sviluppo e la produzione.
Presentando la degustazione di carne coltivata a Reykjavik, il CEO di ORF Genetics, Berglind Rán Ólafsdóttir, detto che «Siamo entusiasti di portare questo innovativo prodotto alimentare per questo importante evento di degustazione qui in Islanda, dimostrando che non solo la carne coltivata è un’alternativa più sostenibile alla carne tradizionale, ma che è anche deliziosa. I fattori di crescita dell’orzo coltivato da ORF consentono alle aziende di carne coltivata come V ow non solo di crescere, ma anche di aumentare rapidamente la propria produzione per soddisfare le future richieste del mercato».
I fattori di crescita sono componenti critici nella produzione di carne coltivata ed è qui che entra in gioco ORF Genetics, un’impresa innovatrice che sta sviluppando una gamma di fattori di crescita animale basandosi sul suo ampio lavoro con la bioingegneria dell’orzo. ORF Genetics si è concentrata sull’espansione del suo portafoglio di fattori di crescita animale di alta qualità e sull’incremento della capacità produttiva per soddisfare le esigenze dell’industria della carne coltivata per una fornitura affidabile di fattori di crescita.
George Peppou, co-fondatore e CEO di Vow ha aggiunto: «Vow è un’azienda unica nel settore della carne coltivata, focalizzata sull’ampliamento delle opzioni a disposizione dei consumatori oggi, non solo sulla replica di ciò che già mangiamo. La nostra visione è quella di produrre carne deliberatamente diversa: deliziosa, nutriente e sostenibile, unica e diversa da qualsiasi cosa abbiate mai assaggiato prima. Ecco perché siamo così entusiasti di collaborare con ORF per annunciare oggi che gli islandesi saranno i primi ad assaggiare un cibo completamente nuovo nella prima degustazione ufficiale di carne coltivata in Europa».