Appuntamento dal 20 al 22 maggio
A Scandicci torna il Festival 72 ore di biodiversità
Cospe parteciperà mettendo al centro l’importanza di una risorsa estremamente preziosa per noi come per l’ambiente: l’acqua
Dopo il successo raccolto durante la prima edizione, sintomo di un interesse sempre crescente verso i temi legati alla sostenibilità, il Festival “72ore di biodiversità” tornerà a Scandicci anche quest’anno.
Unico nel suo genere in Italia, il Festival è promosso e organizzato da Rete semi rurali in collaborazione con Deafal, Società toscana di orticultura, European coordination let’s liberate diversity, Wwoof, Rete humus e Cospe.
Con il patrocinio del Comune di Scandicci e della Regione Toscana, la tre giorni porterà all’attenzione dei cittadini due date fondamentali: il 20 maggio, Giornata nazionale della biodiversità agricola e il 22 maggio, Giornata mondiale della biodiversità.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di celebrare il valore della biodiversità, sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di quest’ultima nella vita quotidiana e avviare una riflessione che coinvolga cittadini, produttori, istituzioni ed esperti del settore sulla necessità di modificare i nostri stili di vita, a partire dal cibo che mangiamo.
Cospe parteciperà all’iniziativa portando la sua esperienza e conoscenza sul tema della sostenibilità ambientale ed in particolare dell’importanza di una risorsa estremamente preziosa per noi e per l’ambiente: l’acqua.
Un bene senza il quale non potrebbe esserci vita sul nostro pianeta, ma che spesso non viene né garantito né protetto (si pensi ai corsi d’acqua inquinati, così come all’uso eccessivo o dispersivo delle risorse acquifere).
Il 20 maggio dalle 15.00 Cospe promuove la passeggiata: “L’acqua si pianta”, un itinerario ad anello di 12.5 km tra Scandicci-Acciaiolo e Lago San Zanobi, San Paolo a Mosciano.
Una delle principali sfide di Cospe è proprio quella della transizione ecologica e della cura dei beni comuni. Attraverso i suoi progetti e azioni di sensibilizzazione, si occupa attivamente della salvaguardia e della protezione ambientale sia in Italia che nel resto del mondo (dove per ambiente si intende ambiente rurale, urbano e soprattutto umano). Da sempre si riconosce la dimensione collettiva di questo bene e l’importanza del ruolo svolto dalle popolazioni interessate.
In quest’ottica, Cospe non adotta un approccio conservazionista, ma cerca nei suoi interventi di mantenere un equilibrio fra la salvaguardia dell’ambiente naturale e le condizioni di vita. Vengono valorizzate così le pratiche autoctone ed al contempo introdotte tecnologie o tecniche eco-solidali, in un tentativo di aiutare le popolazioni in una gestione delle risorse del territorio più sostenibili.
Fondamentale è anche il processo di sensibilizzazione della popolazione, per la creazione di una coscienza ambientale collettiva. A questo scopo, il Festival della biodiversità, oltre ai diversi laboratori creativi e divulgativi, prevederà una rassegna cinematografica dedicata ai temi dei cambiamenti climatici e dell’agricoltura.
Per il programma completo dell’inziativa: https://rsr.bio/72ore/