Brasile, una mappa partecipativa per capire i conflitti socio-ambientali che minacciano i quilombolas
Nella Valle dell’Iguape vivono società di afrodiscendenti ed ex schiavizzati fondate su valori ancestrali, minacciate da deforestamento, appropriazione illegale delle terre e violazione del diritto all´accesso all´acqua
Il territorio quilombola della Bacia e Vale do Iguape ha realizzato, in collaborazione con Cospe, Centro di educazione e cultura della Valle dell’Iguape e l’Università Federale del Reconcavo Baiano, un percorso di geo-referenziamento partecipativo delle comunità e dei conflitti socioambientali.
Le comunità quilombolas, afrodiscendenti ed ex schiavizzati, sono fondate su valori ancestrali e fortemente legate al territorio, registrano bassi indici di sviluppo umano, vedono le loro terre occupate o sfruttate da parte di grandi imprese o ex proprietari terrieri e soffrono del diffuso razzismo istituzionale e sociale presente in Brasile.
Un gruppo di 20 giovani, formato nell’ambito del nostro progetto “Terra de direitos”, ha condotto le attività di campo insieme agli esperti dell’Università, partecipando all’elaborazione delle mappe. La grande partecipazione dei giovani ha fatto ben sperare per un loro maggiore coinvolgimento nell’organizzazione politica del territorio.
La mappatura ha infatti previsto l’identificazione dei principali conflitti del territorio illustrando in forma cartografica le aree di deforestamento, di contaminazione da input agricoli chimici e materiali industriali, di invasione illegale delle terre quilombolas, di violazione del diritto all´accesso all´acqua, tra le altre.
L´analisi permette una chiara comprensione della relazione causa-effetto di molte delle problematiche rilevate dalle comunità (come la scarsità di pesce, allergie alla pelle, indisponibilità di acqua) e offre informazioni geografiche sul territorio rivendicato da ciascuna comunità, contro l´appropriazione illegale delle terre da parte di imprese e privati, che in Brasile spesso avviene con il fenomeno del grilagem (falsificazione dei documenti di proprietà legale della terra). Le informazioni inoltre consentono di rendere più efficiente ed efficace l´azione di denuncia e difesa dei diritti delle comunità realizzata attraverso il Consiglio Quilombola. Un metodo partecipativo che, a partire dalla conoscenza approfondita e dall’analisi del proprio territorio, permette di fare pressione su istituzioni locali e nazionali perché alcune rivendicazioni vengano prese in considerazione ma che serve anche cominciare a risolvere conflitti interni alle stesse comunità con il sostegno dei giovani, che invece di andarsene preferiscono rimanere e contribuire allo sviluppo del territorio.
La pubblicazione è stata realizzata con la partecipazione finanziaria della Provincia Autonoma di Bolzano, Presidenza e relazioni estere, Ufficio Affari di Gabinetto, Cooperazione allo sviluppo e ha vinto il Premio “Gestione e Pratiche Innovatrici” conferito dal Governo dello Stato di Bahia, come azione pilota ed innovativa nello scenario nazionale, replicabile in altri contesti e in altri Consigli Quilombolas in Brasile.