City minded, un progetto europeo per capire come tagliare le emissioni climalteranti delle città
All'iniziativa ha partecipato l’Università di Siena, che vanta una solida esperienza nella contabilità dei gas serra avendo certificato l’unica area vasta europea a emissioni nette zero
L’Unione europea, a seguito del suo impegno per l’azione globale per il clima, si è posta l’obiettivo di diventare “climate neutral” – ovvero un territorio con emissioni nette di gas serra pari a zero – entro il 2050.
Questo ambizioso traguardo è la pietra angolare del “Green deal”, i cui obiettivi possono essere raggiunti a partire da una riduzione del 55% le emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
La sostenibilità delle città è attualmente una delle maggiori sfide ambientali. Infatti, il 55% della popolazione mondiale vive ormai nelle città, con un livello di urbanizzazione che si prevede possa raggiungere quasi il 70% nel prossimo futuro. Nel 2015 il tasso di urbanizzazione in Europa era del 72%, con una previsione di aumento fino all’84% entro il 2050.
Dobbiamo, inoltre, ricordarci che in Europa il patrimonio edilizio è responsabile di circa il 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra antropogeniche. Per questo le aree urbane sono il banco di prova perfetto per lo sviluppo di modelli rivolti allatransizione energetica e alla decarbonizzazione.
Proprio per questi motivi, l’Unione europea ha individuato le città come target strategici e laboratori per lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni sostenibili. È in questo contesto che si colloca il progetto europeo City minded – che terminerà a fine 2022 dopo 3 anni di attività –, finanziato nell’ambito del programma Erasmus+,specifico per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
L’Università di Siena è uno dei partner che ha collaborato alle attività del progetto, sotto il coordinamento di Irena (Istrian regional energy agency), e in collaborazione con Miema (Malta intelligent energy management agency) e le Università di Roma Tre e Pablo de Olavide (Siviglia).
Il progetto City minded ha avuto l’obiettivo di sviluppare e testare in un contesto europeo un ambiente di apprendimento innovativo, in cui fossero coinvolti in maniera attiva studenti di differenti Paesi europei, ricercatori e altri portatori d’interesse, come amministratori pubblici locali, singoli cittadini, e il mondo delle imprese e dei servizi.
Tutti questi soggetti hanno potuto collaborare insieme per identificare e progettare le migliori soluzioni per la decarbonizzazione delle città europee coinvolte. La metodologia sviluppata nell’ambito di City minded si è focalizzata principalmente nell’implementazione di un modello di insegnamento detto “learning-by-doing”, che consente agli studenti universitari (dei programmi triennali, magistrali e Phd in differenti settori disciplinari) di imparare, tramite esercitazioni pratiche, a quantificare le emissioni di gas serra dovute alle attività svolte nelle aree urbane, e a progettare i piani d’azione per la loro riduzione. L’esperienza ha favorito la creazione ditabelle di marcia per la decarbonizzazione e la resilienza delle città del futuro a differenti scale temporali (breve, medio e lungo termine) e spaziali (comuni, quartieri o singoli edifici).
La metodologia “learning-by-doing”, proposta in City minded, è stata testata in quattro città europee, durante i laboratori itineranti tenuti in Italia (a Siena e Roma), in Spagna (a Siviglia) e nel corso intensivo effettuato a Malta (La Valletta). Le attività d’insegnamento sono state suddivise in sessioni di formazione e “co-working”, svolte sia in presenza che online (viste le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19), creando un approccio all’apprendimento basato su competenze sia teoriche che pratiche.
Durante l’esperienza in presenza svolta a La Valletta, insegnanti e studenti provenienti dai differenti Paesi europei hanno effettuato la visita dell’area urbana analizzata, intervistando i cittadini e osservando di persona le peculiarità del territorio. Nelle esperienze online, la metodologia ha trovato la sua massima espressione nell’utilizzo di “virtual classroom”, ambienti digitali che favoriscono la collaborazione da remoto attraverso l’interazione sincrona tra i partecipanti su un’unica piattaforma.
Il team dell’Università di Siena ha contributo nello specifico con la sua esperienza nella contabilità dei gas serra a livello sub-nazionale, avendo condotto da oltre quindici anni la redazione degli inventari dei gas serra in Provincia di Siena che, come è ben noto, è un’area certificata carbon neutral dal 2011.
In particolare, il laboratorio itinerante che si è tenuto a Siena ha riguardato il monitoraggio delle emissioni di gas serra di un quartiere specifico della città: Ravacciano. In questa esperienza didattica, svoltasi online, gli studenti partecipanti (compresi quelli dell’Ateneo senese) hanno quantificato le emissioni di gas climalteranti del quartiere e sviluppato un potenziale piano di decarbonizzazione.
Una serie di azioni ambientali sono state scelte dagli studenti, determinando un esempio pratico, che conduce ad una considerevole riduzione delle emissioni del quartiere. Questo determina una potenziale trasformazione dell’area urbana, spingendola nella direzione della mitigazione delle emissioni e dei percorsi di adattamento al cambiamento climatico.
Il piano di decarbonizzazione ha visto l’utilizzo del Pac-man game, uno strumento di visualizzazione ideato dall’Università di Siena, il cui scopo è quello di rendere visibili gli effetti che hanno le strategie di mitigazione nel ridurre le emissioni complessive dell’area urbana analizzata.
Uno dei risultati del progetto è stata anche la creazione di un corso modulare online sulla decarbonizzazione urbana, disponibile gratuitamente qui. Infatti, tutti gli studenti e gli insegnati che sono interessati a questa metodologia ed esperienza possono trovare, sul sito web dedicato al progetto City minded, la documentazione dettagliata delle attività svolte, il materiale didattico per effettuare autonomamente il corso online su queste tematiche e un “teaching tool kit”, in cui è spiegato come utilizzare il materiale didattico.
I risultati ottenuti nella realizzazione del progetto City minded sono stati presentati alla final conference tenutasi a Pola (Croazia) il 22 novembre 2022, alla presenza dei partner di progetto, di numerosi studenti dell’Università di Pola e alcuni importanti stakeholder croati.
di Michela Marchi1, Matteo Maccanti1, Valentina Niccolucci1, Carmela Gioia1, Riccardo Maria Pulselli2 per greenreport.it
1Ecodynamics Group, Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente, Università di Siena
2Dipartimento di Architettura, Università di Firenze