L’appuntamento a Firenze dal 7 al 9 gennaio
Cospe, per la prima volta da 10 anni il raduno dei cooperanti da 23 paesi del mondo
Si parlerà anche di cambiamenti climatici al raduno dei cooperanti Cospe che si terrà dal 7 al 9 gennaio a Firenze. Circa 30 espatriati e responsabili delle sedi estere dell’associazione si incontreranno all’istituto Gould di Firenze insieme ai colleghi delle sedi italiane (Firenze, Bologna, Padova, Ancona e Genova) e ai volontari.
È la prima volta negli ultimi 10 anni che Cospe organizza un’occasione di incontro tra i collaboratori che lavorano in 23 diversi paesi del mondo e tutto il personale e i volontari italiani. L’obiettivo è condividere le nuove sfide che i nuovi scenari internazionali pongono e darsi nuovi piani di lavoro per i prossimi due anni sui temi su cui Cospe lavora da più di trent’anni: diritti delle donne, la protezione dell’ambiente, il diritto al cibo e all’acqua e la promozione dell’interculturalità.
«Un’occasione unica che abbiamo voluto con forza perché le relazioni tra la sede e le 23 sedi estere in tutto il mondo, siano sempre più strette e meno virtuali possibili – dice il neo-presidente Giorgio Menchini, che a lungo nella sua vita è stato cooperante proprio per Cospe – e perché la nostra è un’associazione di persone che lavora con le persone e la dimensione umana e di incontro è fondamentale oltre che arricchente sul piano professionale».
Tra le sessioni tematiche aperte quella sui cambiamenti climatici vedrà la partecipazione di Francesco Martone di Forest peoples programe, un esperto che sta seguendo iniziative internazionali e negoziati Onu su diritti dei popoli indigeni cambiamenti climatici e foreste; collabora con il Tribunale permanente dei popoli, fa parte del consiglio nazionale di Green cross Italia ed è socio fondatore di Greenpeace Italia. Martone ci parlerà di “Una piattaforma per la società civile dopo la COP21”, mentre con Massimiliano Sanfilippo, agronomo e cooperante Cospe in Angola, si parlerà de “L’approccio Cospe per la riduzione e la compensazione delle emissioni di CO2” con successivi approfondimenti su l’impatto del cambiamento climatico sui diritti, tenuto da Udo Enwereuzor, responsabile per migrazioni e diritti di Cospe, su “L’economia che cambia il clima” con Alberto Zoratti, responsabile economia sociale di Cospe e un focus sull’agroecologia, a cura di Giorgio Menchini, neo presidente Cospe e responsabile ambiente e territorio di Cospe.