Dal nuovo sito aziendale un’operazione trasparenza sull’economia circolare del territorio
È online la nuova casa digitale di Scapigliato
Giari: «Troppa disinformazione popola questo settore di servizi fondamentali per la comunità, che se ben gestito crea invece valore, civiltà e qualità dell’ambiente»
Da quarant’anni il Polo impiantistico di Scapigliato rappresenta un presidio ambientale fondamentale per la Toscana, rendendo possibile lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti generati ogni giorno da cittadini e imprese. Un percorso che oggi – grazie alla messa in campo del progetto Fabbrica del futuro – sta privilegiando la strada dell’economia circolare, rendendo sempre più marginale l’impiego della discarica per recuperare nuova materia ed energia dai nostri scarti.
«Si tratta di un percorso dove la fiducia tra la società, i cittadini e le istituzioni rappresenta un collante fondamentale – spiega il presidente e ad di Scapigliato, Alessandro Giari (nella foto, ndr) – Un capitale sociale sul quale Scapigliato ha deciso di investire, andando incontro alle crescenti esigenze di maggiore trasparenza e responsabilità, nonché dimostrando la dimensione economica e sociale del suo piano di sviluppo per il futuro, così da rendere Scapigliato srl una casa di vetro per tutti gli stakeholder».
S’inserisce in quest’ottica la messa online del nuovo sito aziendale www.scapigliato.it, completamente rinnovato nella veste grafica e con contenuti, testi e dati, aggiornati. Una nuova finestra digitale su tutte le attività portate avanti dalla società, una realtà al 100% pubblica che punta al pieno coinvolgimento del territorio. Per mantenere un filo diretto coi cittadini, adesso è possibile anche iscriversi alla newsletter di Scapigliato, in modo da rimanere sempre aggiornati sull’evoluzione delle attività.
Attraverso la pagina “Impianti” di questo nuovo strumento digitale, ad esempio, è possibile monitorare la progressiva diminuzione dei conferimenti di rifiuti in discarica: dal momento della presentazione del progetto “Fabbrica del futuro” di Scapigliato gli smaltimenti si sono già ridotti in modo marcato, passando dalle 460mila ton/annue autorizzate prima del 2019 alle 337mila gestite dall’impianto nel 2020.
«Il nuovo strumento di comunicazione vuole, in ogni modo, stimolare in ciascuno di noi la consapevolezza del bisogno della gestione sostenibile, razionale, ma anche rivolta al futuro del ciclo dei rifiuti. Troppe ambiguità, ipocrisie, disinformazione popolano questo settore di servizi fondamentali per la comunità, che se ben gestito crea invece valore, civiltà e qualità dell’ambiente. Anche per questo, superata la fase di blocco della pandemia, riprenderemo ad invitare i cittadini a venire a visitare le strutture e gli impianti di Scapigliato», conclude Giari.