Eppure la Palestina esiste
Un'iniziativa attiva a Firenze fino al 9 dicembre per porre sotto i riflettori i diversi aspetti che riguardano la questione palestinese
Il 2017 è un anno di tragiche ricorrenze per la storia dei territori occupati della Palestina: gli squilibri in Medio Oriente determinati dalle scelte coloniali delle potenze occidentali (100 anni dalla dichiarazione di Balfour del 1917), l’uccisione ed espulsione di almeno 750.000 palestinesi dalle proprie terre (70 anni dalla Nakba del 1947), le politiche di Israele che hanno violato il diritto umanitario (50 anni dall’occupazione militare della Palestina del 1967), tutto questo nel silenzio della comunità internazionale.
In occasione della Giornata Onu per i diritti del popolo palestinese è stata organizzata l’iniziativa “Eppure esiste!” che per un mese, dal 2 novembre al 9 dicembre, sarà presente a Firenze per porre sotto i riflettori i diversi aspetti che riguardano la questione palestinese. Varie le location coinvolte: Palazzo Vecchio, la Biblioteca delle Oblate, le Murate, la biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino, il Teatro del Cestello, il cinema Sala Esse, il Teatro dell’Affratellamento.
Uno stato che esiste e, soprattutto, resiste: un popolo che continua a rivendicare il diritto ad autodeterminarsi liberamente, come anche formalmente riconosciuto dalle Nazioni Unite e dalle diplomazie internazionali.
Esistono persone, in Palestina ed Israele, che sostengono la lotta dei cittadini palestinesi per una vita degna e libera da muri, oppressione militare, prigionia e annessioni territoriali reiterate. Ed esistono persone e gruppi in Italia che, riunitisi nella “Società civile italiana per i diritti del popolo palestinese”, lavorano dal basso per sostenere una pace giusta, spronano la politica nazionale a prendere le dovute decisioni nel rispetto degli accordi internazionali già assunti, e propongono a tutti occasioni di incontro e di approfondimento.
La prima iniziativa è stata realizzata il 2 novembre, in occasione del centenario della Dichiarazione di Balfour, presso gli spazi del Cinecittà, e ha visto una tavola rotonda con la presenza qualificata di ospiti come Michel Warshawsky, Wasim Dahmash, Mjriam Abu Samra, Diego Siragusa, Cinzia Nachira e Mahmud Hamad, seguita da una cena palestinese e il concerto dei Kabila, affermata band nel panorama della musica mediterranea.
Le iniziative si concluderanno con un convegno il 9 dicembre, a Palazzo Vecchio, con gli interventi di: Mai Alkaila, ambasciatrice palestinese in Italia; Avraham Burg, ex presidente del Parlamento israeliano; Mjriam Abu-Samra, ricercatrice della Oxford University; Jamil Hilal, sociologo della Birzeit University; Filippo Landi, giornalista ex corrispondente Rai a Gerusalemme; Marisa Nicchi (Mdp); Alessia Petraglia, (Sinistra italiana); Laura Puppato, (Pd) e altri parlamentari ancora da confermare.
Tanti gli eventi all’interno di queste iniziative, tra dibattiti, proiezioni di film, performance artistiche, presentazioni di libri, reading di testi, con diversi ospiti ed esperti, tra cui Michele Giorgio, Egidia Beretta, Alberto Tonini, Patrizia Cecconi, Raffaele Palumbo, i giovani di Rondine Cittadella della Pace, il Coro Donne per la Pace.
Le iniziative sono promosse dalle organizzazioni locali della “Società civile italiana per i diritti del popolo palestinese”: Cospe onlus, Pax Christi – Campagna ‘Ponti e non muri’, Associazione di Amicizia italo-palestinese, Assopace Palestina.