Arrivate richieste da 31 Comuni, record a Rosignano Marittimo con 40 aree di piantagione
Il progetto Scapigliato Alberi ha piantumato 14mila olivi in Toscana, in meno di un anno
Entro il 30 giugno è possibile presentare domanda per le consegne che avverranno in autunno
Dopo neanche un anno dalla presentazione del progetto “Scapigliato Alberi” e a pandemia ancora in corso, sono già stati consegnati e piantumati in Toscana circa 14.000 olivi. Si tratta delle prime due tranche di consegne previste dall’iniziativa, una avvenuta a novembre 2021 e una chiusa nelle scorse settimane, con gli alberi forniti gratuitamente a cittadini e imprese del territorio che ne hanno fatto richiesta.
In totale sono oltre 150 le domande pervenute a Scapigliato, arrivate da 31 Comuni. Le aree in cui sono stati messi a dimora gli olivi di queste prime due tranche di consegne si snodano soprattutto tra l’area livornese, lungo la Costa degli Etruschi, e le sue campagne: sul podio spicca Rosignano Marittimo, con 40 aree di piantagione, seguito da Cecina, Castellina Marittima e Collesalvetti. In tutto le domande sono arrivate finora da 31 Comuni.
Viste le numerose richieste arrivate da zone limitrofe ai 13 Comuni coinvolti inizialmente dal progetto, Scapigliato – in accordo con la Regione Toscana – ha infatti esteso ad altri territori la possibilità di partecipare all’iniziativa. L’ampliamento dell’operazione non inciderà sul carattere locale dell’iniziativa: gli interventi da realizzare all’interno dei 13 Comuni coinvolti fin dall’avvio del progetto (ovvero quelli della Val di Fine e Bassa Val di Cecina, Collesalvetti, Crespina Lorenzana e Castagneto Carducci) manterranno la priorità nell’assegnazione degli olivi.
Le adesioni raccolte finora mostrano un ampio coinvolgimento sia da parte dei privati cittadini – beneficiari per il 60% delle piantumazioni –, sia da parte di aziende agricole e/o imprenditori agricoli professionali. Una distribuzione equa e fatta di appezzamenti di estensione limitata (ogni beneficiario può chiedere da un minimo di 50 fino ad un massimo di 5.000 olivi per ogni anno di durata dell’iniziativa), in modo da inserirsi in modo armonico in un paesaggio come quello toscano, unico al mondo.
Anche la società civile, con cinque realtà locali – il Comitato genitori dell’Istituto comprensivo “L. da Vinci” di Castelfranco di Sotto, Ragli e serragli, maydayEarth, Spi-Cgil isola d’Elba e Auser di Portoferraio – ha chiesto complessivamente a Scapigliato oltre 300 piante di alloro e oltre 400 alberi tra olivi, lecci, ornielli, aceri, meli e peri domestici.
Complessivamente, con la consegna di questi primi 14.000 olivi che prende corpo l’iniziativa che compenserà tutte le emissioni di gas serra – ovvero 1.195.000 ton di CO2eq – generate dal Polo impiantistico di Scapigliato sin dal suo avvio, che a regime vedrà la piantumazione di circa 245mila olivi in grado non solo di difendere il clima, ma anche di alimentare un’agricoltura virtuosa, nel solco delle tradizioni locali e con tempistiche già ben delineate.
Scapigliato ha individuato, infatti, quattro diversi periodi per la messa a dimora degli olivi da adesso all’autunno 2023, con oltre 50mila piante già richieste: di queste, circa 20.000 sono olivi certificati per coltivazioni di tipo biologico, in grado di valorizzare al meglio la sostenibilità agricola del territorio.
Entro il 30 giugno 2022 è ancora possibile presentare domanda per le consegne che avverranno in autunno. Per avere informazioni sulle modalità di accesso all’iniziativa, e in particolare sul bando per la fornitura degli olivi, è possibile visitare il sito www.scapigliato.it alla sezione “Iniziative per il territorio/Scapigliato alberi”, scrivere all’indirizzo e-mail alberi@scapigliato.it o chiamare lo 0586-744153.