La rivincita dell’usato: il second hand in Italia vale 23 miliardi di euro
Boom del commercio dell’usato: la second hand economy è sempre più cool tra le nuove generazioni. In Italia vale circa 23 miliardi di euro, impiega 100mila persone e genera benefici sia economici che ambientali.
Il libro “La rivincita dell’usato. Le nuove prospettive del primo pilastro dell’economia circolare (Edizioni Ambiente)”, scritto a quattro mani da Pietro Luppi e Alessandro Giuliani, è non solo la “radiografia” accurata di un settore in continua crescita e trasformazione, ma anche un racconto dei protagonisti, oltre che un’indagine sulle motivazioni che spingono i consumatori a fare i loro acquisti e i pensieri di chi invece raccoglie, vende e compra le merci usate.
I modelli di consumo sono cambiati. C’è una nuova percezione. Quello che prima era un “second-best” ora è una scelta “smart & cool”, soprattutto per le nuove generazioni, dai Millennials agli Zoomers. La combinazione di questa nuova percezione con l’era delle tecnologie digitali, dell’e-commerce e dell’apprezzamento per tutto ciò che è “vintage” ha fatto il resto, generando una crescita vorticosa del mercato.
Il libro dunque porta il lettore nel “dietro le quinte” di ciò che anima un settore, quello dell’usato, che non conosce crisi, ma che ha molte sfide davanti.