L’anima dei sassi, il romanzo dal cuore verde nato dal crowdfunding
Barsotti: «Purtroppo in Italia si legge pochissimo ma si scrive molto, così accade spesso si stampino migliaia di libri che poi restano invenduti e vengono destinati al macero»
Pubblicare un libro attraverso il crowfunding si può. C’è riuscito Diego Barsotti, giornalista livornese che nei mesi scorsi aveva presentato il suo manoscritto all’editore milanese bookabook che lo ha ritenuto valido e lo ha messo alla prova dei lettori. La filosofia del crowdfunding infatti è semplice: sul sito della casa editrice viene pubblicata online un’anteprima del manoscrittto e se piace è possibile pre-acquistare una copia del libro. Se si raggiungono le 200 prenotazioni in 3 mesi vuol dire che il libro ha incontrato il favore del pubblico e che sarà stampato.
Nel caso de L’anima dei sassi, romanzo d’esordio di Diego Barsotti, sono bastati appena due mesi per raggiungere il traguardo e il libro (che può essere ancora pre-acquistato all’indirizzo https://bookabook.it/libri/lanima-dei-sassi/) arriverà in tutte le librerie italiane la prossima primavera.
«In questo modo – spiega Barsotti – il lettore viene responsabilizzato, perché in libreria arriveranno solo i libri che piacciono davvero e che sono stati preacquistati. Avere una comunità di lettori prima ancora che il libro arrivi in libreria è inoltre fondamentale per alimentare il passaparola, che soprattutto nel caso degli esordienti è imprescindibile. Anche i librai sanno bene che un libro già letto o comunque comprato da tante persone ha un potenziale di diffusione maggiore proprio grazie al passaparola».
Ispirato al realismo magico di autori come Murakami, L’anima dei sassi è ambientato in un mondo “diversamente reale”, in cui ‘nuotano’ i protagonisti: un giovane professore di liceo alle prese col proprio passato mai risolto, una misteriosa fetish girl giapponese, e uno smanettatore di computer che abita in un’ex caserma occupata. Partendo da luoghi e situazioni distantissime, dovranno cercare di sconfiggere insieme l’indolenza attraverso la quale due forze egemoniche, la chiesa e l’agenzia, controllano la mente di tutte le persone.
Diego Barsotti, che nel suo profilo linkedin si definisce “Ambientalista per passione, giornalista per vocazione, scettico di natura e ateo per illuminazione scientifica”, dal 2006 al 2011 ha diretto il quotidiano greenreport.it prima di essere chiamato a gestire la comunicazione di un’importante azienda dell’economia circolare italiana.
E anche se L’anima dei sassi sfiora soltanto le tematiche ambientaliste, il crowdfunding letterario è di per sé ecologico: «Purtroppo in Italia si legge pochissimo ma si scrive molto – commenta Barsotti – Così accade che spesso si stampino migliaia di libri che poi restano invenduti, vengono rimandati indietro e poi destinati al macero, con grande spreco di risorse. Con il crowdfunding il libro viene messo alla prova del mercato: se il libro non piace non viene pubblicato, risparmiando materie preziose».