Le parole della transizione ecologica
Il passaggio da un sistema produttivo intensivo e non sostenibile dal punto di vista dell’impiego delle risorse, a un modello che ha nella sostenibilità, ambientale, sociale ed economica, il proprio punto di forza: questo si intende per transizione ecologica, un tema oggi al centro del dibattito politico e dei progetti di molti stati in Europa e nel mondo.
Rendere rigenerative le economie, però, è molto più complesso di quanto si possa immaginare. Non si tratta soltanto di tecnologie, leggi o investimenti: è un cambiamento che deve coinvolgere anche i comportamenti individuali così da garantire un futuro desiderabile alle nuove generazioni, fornendo in primo luogo una formazione adeguata ai lavoratori di nuovi processi.
Da fossile a rinnovabile, da lineare a circolare, da rifiuti a materiali,da usa-e-getta a riutilizzo,da obsolescenza a riparazione,da responsabilità a corresponsabilità… Ogni vero cambio culturale parte sempre da una nuova comprensione delle parole e dei concetti che queste esprimono.
In Le parole della transizione ecologica (Edizioni Ambiente) lo scrittore e divulgatore scientifico Roberto Cavallo riunisce i maggiori esperti ambientali italiani – economisti, giuristi, sociologi, ambientalisti,politici, ingegneri, agronomi, magistrati, antropologi – per analizzare per la prima volta la transizione delle parole e dei verbi del passato verso il futuro, facendo riferimento ai lemmi presenti nella Direttiva europea 851/2018.
Quest’ultima, parte del Pacchetto economia circolare, mira ad assicurare che gli stati membri favoriscano modelli di produzione, aziendali e di consumo innovativi, che riducano la presenza di sostanze pericolose nei materiali e nei prodotti, e ne favoriscano l’estensione del ciclo di vitae il riutilizzo.
Il libro vuole condurre il lettore ad allontanarsi da un glossario che ha condizionato, anche culturalmente, il nostro rapporto con i materiali: per farlo, sviluppa un insieme di vocaboli più adatti alle pratiche rigenerative e circolari a cui devono puntare le nostre economie.