Il via al digital talk il 27 maggio alle 11

L’economia circolare toscana protagonista al Bioeconomy day grazie ad Aires

Saranno presentati due gli studi in corso all’interno del progetto “Beyond the landfill 4.0”, promosso da Sei Toscana con Acea Ambiente e Scapigliato

Cade domani il Bioeconomy day – la giornata nazionale sulla bioeconomia, organizzata dal cluster Spring con Assobiotec – e la Toscana sarà protagonista grazie al network Aires, all’interno del digital talk in diretta alle 11 sul sito web di Ricicla.Tv e su numerose piattaforme social.

Acronimo di Ambiente innovazione ricerca energia sviluppo, Aires è infatti il contratto di rete nato nel 2019 e che oggi si compone da un network* di 20 importanti aziende e associazioni del settore utility, che insieme ad Istituti e Centri di ricerca scientifici lavorano insieme con l’obiettivo di sviluppare nuove soluzioni per ridurre, riutilizzare, riciclare i rifiuti prodotti in ambienti urbani, industriali e agricoli.

Dialogheranno con Monica D’Ambrosio (direttrice di Ricicla.Tv) Massimo Aiello (presidente di Aires), Alessandro Fabbrini (presidente di Sei Toscana, società capofila di Aires) e l’economista Angelo Riccaboni, già rettore dell’Università di Siena e oggi presidente della Fondazione Prima (programma europeo che finanzia progetti di ricerca e innovazione sui sistemi agroalimentari sostenibili nel Mediterraneo) e del Santa Chiara Lab.

Durante il dibattito saranno presentati servizi ed interviste su alcuni progetti portati avanti dalle aziende e dagli istituti di ricerca che aderiscono al contratto di rete Aires. I progetti presentati sono divisi in tre focus diversi: la collaborazione fra il sistema agroalimentare e le utilities che si occupano del recupero della frazione organica; la riduzione degli impatti negli impianti di trattamento rifiuti; il recupero del fosforo, una priorità per l’agricoltura mondiale.

Per quanto riguarda in particolare l’economia circolare toscana, sono due gli studi presentati, entrambi all’interno dell’iniziativa “Beyond the landfill 4.0” promossa da Sei Toscana con Acea Ambiente e Scapigliato nell’ambito del contratto di rete Aires: un progetto cofinanziato dal Mise e dalla Regione Toscana per un investimento complessivo da 16 milioni di euro.

Il primo studio indaga come le piante (in particolare faggi e salici) possano, attraverso impianti di fitorimedio, depurare il percolato di discarica. Il progetto è portato avanti dal punto di vista scientifico dallo spin off accademico Pnat, dell’Università di Firenze, fondato dal neurobiologo vegetale di fama internazionale Stefano Mancuso. Sarà proprio lo scienziato che dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (Linv) a presentare gli ultimi risultati del progetto che entra nel suo anno cruciale: la sperimentazione dell’impianto per la fitorimediazione del percolato, iniziata nel 2017 presso la discarica di Terranuova Bracciolini gestita da Csai – anch’essa membro di Aires – è infatti attualmente in corso presso la discarica chiusa di Cornia, nel comune Castelnuovo Berardenga (Siena).

Il secondo studio presentato rientra nel più ampio progetto “La Fabbrica del futuro” che Scapigliato porta avanti nel suo polo impiantistico di Rosignano Marittimo, finalizzato ad affiancare alla progressiva diminuzione dei conferimenti in discarica uno sviluppo di nuovi impianti a servizio dell’economia circolare e innovative modalità di gestione dei rifiuti. Leonello Trivelli, responsabile del settore Innovazione di Scapigliato, presenterà in particolare gli studi in corso sull’impiego di sistemi IoT (Internet of Things) e AI (Artificial Intelligence) per ottimizzare la captazione del biogas di discarica, riducendo sensibilmente le dispersioni. Un sistema già oggi in fase di sperimentazione su 10 pozzi per la captazione di biogas, in grado di ottimizzarne il controllo da remoto e la regolazione automatica.

*Aires è un network organizzato con la forma del Contratto di rete per la ricerca e lo sviluppo industriale italiano nel settore dell’economia circolare. AIRES si propone di promuovere iniziative e progetti comuni in materia di energia e ambiente, sicurezza alimentare, trattamento innovativo dei rifiuti, per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e promuovere un approccio basato sullo sviluppo sostenibile. AIRES nasce per costruire progetti in favore di un’economia circolare industriale che crei impatti positivi per l’Azienda, per l’ambiente, per i cittadini. Fanno parte di AIRES: SEI Toscana S.r.l. (società capofila), ACEA Ambiente S.p.A., ALIA Servizi Ambientali S.p.A., ASEV S.p.A., Confservizi CISPEL Toscana, Consorzio Polo Tecnologico Magona, CREAF, Centro Universitario Interdipartimentale di Ricerca European Affairs, Centro Servizi Ambiente Impianti S.p.A., Ecologia Soluzione Ambiente S.p.A., Ekovision S.p.A., ESTRA S.p.A., INSTM, Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali, Reti Ambiente S.p.A., Scapigliato S.r.l., Sienambiente S.p.A., SSIP, Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti, Tiemme S.p.A.