L’utilitarismo da Jeremy Bentham a John Stuart Mill
Il pensiero economico ortodosso si fonda sulla filosofia di Jeremy Bentham. La videolezione ne ripercorre brevemente i concetti fondamentali, dalla definizione di utilità alla descrizione dell’etica consequenzialista, e si conclude con gli arricchimenti apportati all’utilitarismo da John Stuart Mill.
L’utilitarismo di Jeremy Bentham cambia profondamente il modo di valutare l’attività umana. Ciò che motiva l’agente economico a comportarsi in un modo piuttosto che in un altro è l’esigenza di massimizzare la propria utilità.
Da un punto di vista benthamiano, quindi, le politiche pubbliche devono far sì che la somma delle utilità individuali sia la più alta possibile. L’approccio utilitarista delle origini verrà corretto ed integrato, verso la metà del XIX secolo, da John Stuart Mill, filosofo ed economista inglese figlio di James Mill, pensatore utilitarista e collaboratore di Bentham. John Stuart Mill critica il razionalismo assoluto e sottolinea il ruolo della sfera emotiva nella costruzione del processo decisionale umano.
Fonte: OilProject.org