Raccolta differenziata, ecco perché è necessario sciacquare i barattoli d’acciaio prima di buttarli
L’acciaio è uno dei materiali fabbricati dall’uomo più diffusi nel mondo, secondo per tonnellaggio solo al cemento, e oggi indispensabile per la produzione di innumerevoli oggetti d’uso comune compresi gli imballaggi: soprattutto in un Paese come l’Italia, storicamente povero di materie prime, è dunque strategico riciclare la più alta quota possibile di scarti, in modo da dare nuova linfa alle filiere di settore minimizzando gli impatti ambientali.
I dati mostrano che stiamo migliorando: nel 2018 sono state avviate al riciclo 386.895 tonnellate di imballaggi in acciaio (+7,1% rispetto al 2017), pari al 78,6% dell’immesso al consumo. Si tratta di un dato molto vicino all’obiettivo europeo dell’80% da raggiungere entro il 2030, ma per migliorare ancora è adesso indispensabile puntare su una raccolta differenziata di maggiore qualità, in modo che la presenza di impurità non comprometta l’avvio a riciclo degli imballaggi.
Per farlo bastano pochi gesti e la collaborazione attiva dei cittadini: «State gettando nella raccolta differenziata barattoli, coperchi di barattoli e altri imballaggi in acciaio? Eliminate prima ogni residuo alimentare e dategli una bella sciacquata», ricordano da Toscana ricicla. Un piccolo gesto per un grande aiuto all’economia circolare.
Fare bene la raccolta differenziata, fa la differenza! Scopri di più nella nuova serie web C.s.i. Toscana, qui trovi il primo episodio: Il delitto è servito (raccolta differenziata acciaio).