Rifiuti, la prima domanda per una buona raccolta differenziata della plastica: è un imballaggio?
Se dovete buttare un oggetto dubbio chiedete informazioni, o mettetelo nella raccolta indifferenziata: in questo modo almeno non andrà a danneggiare la filiera del riciclo
Per fare una buona raccolta differenziata dei rifiuti in plastica, il primo elemento da tenere in mente è che questa riguarda esclusivamente gli imballaggi come flaconi, vaschette, sacchetti, reti, bottiglie e altre confezioni in materiale plastico.
«Se ci sono elementi estranei – spiegano da Toscana ricicla – si può danneggiare il percorso del riciclo o renderlo insostenibile economicamente. Individuare un elemento estraneo, come un manico in metallo di un secchiello, è semplice; individuare un elemento simile, come un tubo di gomma, è molto più complesso, costoso e problematico».
E a pagare doppiamente in questo caso sono proprio i cittadini, che da una parte vedono vanificare lo sforzo fatto per conferire i rifiuti nella raccolta differenziata, e dall’altro pagano gli errori in bolletta (la Tari è per legge a copertura integrale dei costi del servizio).
«Se dovete buttare un “oggetto” dubbio chiedete informazioni – concludono da Toscana ricicla – o mettetelo nella raccolta indifferenziata». In questo modo almeno non andrà a danneggiare la filiera del riciclo.
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