Nuovo logo e campagna di comunicazione per una differenziata di qualità
Rifiuti, Rea spa cambia pelle e rilancia sulla raccolta porta a porta
Stefano Piccoli: «La raccolta differenziata, se partecipata con condivisione dai cittadini, è una reale conferma che ognuno di noi può dare un determinante contributo allo sviluppo sostenibile»
La raccolta differenziata è uno strumento essenziale per avviare a riciclo una maggiore quantità di rifiuti, ma solo se fatta bene e se inserita in un contesto di riferimento adeguato: per questo Rea spa – storica azienda pubblica di Rosignano Marittimo attiva nei servizi d’igiene urbana, oggi su 13 Comuni dell’area – ha appena lanciato una campagna di comunicazione ad hoc per la raccolta porta a porta di prossimo avvio su un territorio che adesso vede prevalentemente la presenza di sistemi di raccolta stradale con cassonetto.
Una vera e propria rivoluzione che giustifica anche il rifacimento del logo aziendale (l’immagine in pagina, ndr), e che vedrà la messa in campo di diversi strumenti informativi come il calendario della raccolta, le domande frequenti (faq), il “rifiutario” anche in lingua straniera e saranno studiate veicolazioni su strumenti diversi affinché ci sia la massima diffusione e il massimo coinvolgimento dei cittadini. A fine mese sarà disponibile inoltre il nuovo sito internet, oltre al rafforzamento di tutti gli strumenti on line quali Facebook, Telegram e WhatsApp oltre alla già esistente APP ‘portaAPPorta REA’
Da mesi Rea è impegnata con diverse Amministrazioni comunali per la progettazione dei nuovi servizi porta a porta che secondo le previsioni partiranno nel 2021. Intanto, il 14 dicembre 2020 due Comuni convertiranno il loro sistema di raccolta da stradale a porta a porta: Casale Marittimo e Guardistallo.
Da qui è nata l’esigenza di studiare una nuova campagna di comunicazione che sia di supporto all’avvio dei servizi porta a porta nei territori serviti e che si ponga l’obiettivo di trasmettere un cambio di abitudini e mentalità in modo positivo adattandosi alle peculiarità dei diversi territori.
«In questo momento storico così particolare – osserva il presidente della società, Stefano Piccoli – Rea che vanta un’esperienza ormai consolidata nel campo della gestione dei rifiuti, si apre ai propri territori mettendo in campo la progettazione di nuovi servizi che vedranno fortemente impegnato tutto il personale per i prossimi anni. Territori per cui oltre alla sede centrale di Rosignano, si posizionerà anche l’ampliamento di nuove sedi a Cecina, Collesalvetti e Montecatini Val di Cecina. Risulta fondamentale un rilancio complessivo dell’azienda sia in termini di credibilità legata all’efficienza dei servizi che in termini di messaggio ambientale: la raccolta differenziata, se partecipata con condivisione dai cittadini, è una reale conferma che ognuno di noi può dare un fattivo e determinante contributo allo sviluppo sostenibile».
Quella iniziata oggi è dunque la rivitalizzazione di un percorso nato più di venti anni fa, con l’obiettivo di rafforzare l’immagine di Rea attraverso una nuova identità adeguata alle prospettive che pone oggi l’economia circolare. Non a caso la campagna di comunicazione – nata con il supporto dell’agenzia grafica Zaki srl – lancia un messaggio semplice ma significativo: ‘Differenzia con la testa’, dove quattro soggetti di età diverse invitano i cittadini a differenziare correttamente.
Il perché è molto semplice: se non è fatta bene, la differenziata porta a porta rappresenta – anziché uno strumento utile per facilitare il successivo riciclo all’interno di specifici percorsi industriali – semplicemente un metodo di raccolta più costoso di quello stradale. Basti pensare che, ad oggi, circa il 14% di tutta la raccolta differenziata dell’Ato Toscana costa (qualcosa come 65mila tonnellate l’anno) è da buttare di nuovo, perché di scarsa qualità; è evidente dunque come la qualità debba andare di pari passo alla quantità raccolta.
È indispensabile infatti ricordare che la raccolta differenziata non rappresenta un fine in sé, ma – come ha sottolineato recentemente anche il nuovo assessore regionale all’Ambiente, Monia Monni – uno strumento a servizio del riciclo, in grado di favorire il risparmio di materie prime salvaguardando in contemporanea le risorse naturale e la competitività economica attraverso l’impiego di materie prime seconde.
Il cittadino dunque deve sapere che i rifiuti prodotti non esauriscono il loro percorso una volta suddivisi in tanti sacchetti. Quello è solo l’inizio di un processo di recupero.
Per gestire al meglio l’intero ciclo integrato di gestione dei rifiuti, Rea spa è confluita nel nuovo gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato Toscana costa, Retiambiente – che inizierà la fase operativa a gennaio – e a valle della raccolta può fare affidamento su un’infrastruttura impiantistica in progressivo miglioramento.
Un passaggio importante in tal senso avviene già nel gennaio 2013, quando Rea spa – per adeguarsi alla normativa regionale – procedette allo scorporo della parte impiantistica del polo di Scapigliato cedendo una parte del ramo d’azienda a Rea Impianti (oggi Scapigliato srl) al fine di occuparsi esclusivamente di servizi di raccolta e trasporto rifiuti, e lasciando a Scapigliato la parte industriale della gestione e dello smaltimento in sicurezza dei rifiuti. Oggi la stessa Scapigliato ha avviato un percorso virtuoso per risalire la gerarchia europea di gestione dei rifiuti, lanciando il progetto della Fabbrica del futuro: l’attuale Autorizzazione integrata ambientale prevede lo stop ai conferimenti in discarica entro il 2030 per lasciare spazio ad altri e più innovativi impianti (come un biodigestore) da alimentare con la raccolta differenziata dei cittadini, in grado così di calare la realtà dell’economia circolare sul territorio.