Cosa significa salute naturale
Se ne sente parlare spesso ultimamente. Nascono nuove riviste, siti web, molti libri a riguardo. La salute naturale comprende tutto quell’insieme di fattori, come cure per il corpo, attenzioni alimentari, esercizi, movimento e bellezza che guardano alla natura come a un importante bacino da cui attingere. Quando parliamo di salute naturale pensiamo al modo di mantenere quanto più naturalmente sano l’organismo, prevenendo prima, piuttosto che curando poi, eliminando tutta una serie di abitudini scorrette e accogliendone altre attraverso piccoli accorgimenti quotidiani.
Per far questo è importante conoscersi a fondo, capire quali sono i propri bisogni, ascoltarsi, saper scegliere, spesso istintivamente, la via giusta da percorrere. Dalle tecniche olistiche alla naturopatia, dallo yoga alle nuove frontiere delle discipline psicofisiche, vegetarianesimo e meditazione: sono molti gli strumenti che permettono di fare proprio uno stile di vita naturale.
Noi siamo ciò che mangiamo, è chiaro a tutti: l’alimentazione è il primo strumento che può aiutare a curarci. Se mangiamo in modo semplice, evitando prodotti troppo lavorati o raffinati, seguendo il passo della stagionalità e, quanto più possibile, la località dei prodotti, significa che il nostro modo di mangiare segue la natura. Si sceglie con criterio cosa portare in tavola, ascoltando l’organismo quando rifiuta certi alimenti o ne chiede altri, significa allenare la sensibilità individuale.
Tanto importante quanto il cibo, risulta essere il movimento; in questo senso gli sforzi vanno calibrati seguendo i propri ritmi, la struttura fisica, l’abitudine ad esso e la predisposizione individuale. Per questi due importanti aspetti della salute naturale, ci si può rivolgere a figure che insegnano come agire, cosa scegliere, come è giusto muoversi e mangiare: sono il personal trainer e il nutrizionista.
Noi siamo anche ciò che pensiamo. Le malattie, sia fisiche che psicologiche, rappresentano in questo percorso la manifestazione di una domanda latente dell’organismo. Un disturbo è in grado di insegnare molto, non è solo un fastidio da eliminare il più in fretta possibile, basta saperlo ascoltare e capire. Gli squilibri possono presentarsi su tre fronti: fisico, spirituale, emotivo. I rimedi non allopatici fanno propri molti sistemi di cura, tra i quali si annoverano: la medicina tradizionale cinese (MTC), l’ayurveda, la medicina tibetana, l’omeopatia o altre ancora. Si tratta di medicine alternative, che non vedono l’individuo come un mero corpo fisico, ma che lo considerano nella sua totalità, olisticamente parlando, come un tutt’uno di corpo, mente, anima.
Chi sceglie di avvalersi di queste cure, lo fa nella piena consapevolezza di un percorso importante e graduale, che non nasce improvvisamente ma che sboccia piano piano, cresce, si evolve e ha una sua gradualità. Le terapie si avvalgono in varie metodologie come massaggi, coppettazione, agopuntura, riflessologia e altre ancora. Terapie psicofisiche come lo yoga, il tai chi chuan, la bioenergetica, il massaggio Rolfing o altre ancora, possono essere strumenti altrettanto validi per dare il via al processo di introspezione e permettono di avvicinarsi ed entrare in contatto con sè stessi, guadagnando in salute naturale. Lo stesso vale per la fitoterapia, la cromoterapia, la floriterapia, la danzaterapia e altre ancora. Resta solo al singolo individuo scoprire con pazienza e positività quale è la strada giusta da seguire.