Trasporti eco-friendly e sociali, in Tunisia sboccia il futuro delle consegne su due ruote
Da un’occasione persa a una rivoluzione sostenibile: grazie al progetto Restart di Cospe nasce Ala Ajla
Nel cuore di Mahdia, città costiera della Tunisia, Anis Becha (nella foto) ha trasformato una situazione difficile in un’opportunità unica.
Inizialmente destinato ad un anno di perfezionamento degli studi in Canada, il suo piano è stato sconvolto dalla rivoluzione del 2011, che ha bloccato le procedure per il visto. Tuttavia, anziché arrendersi alle circostanze, Becha ha trovato un modo creativo per contribuire alla sua comunità e ha dato vita a “Ala Ajla”, un’impresa di trasporto rapido e sostenibile sotto il profilo degli impatti ambientali.
La storia di Anis Becha inizia con la rottura del suo motorino, che ha scatenato una serie di riflessioni sulla mobilità sostenibile e le esigenze della sua città.
«Perché non partire dalla bicicletta, per un’altra concezione del trasporto e delle consegne?», si chiede Becha. L’ingegnere ha intuito che una soluzione basata su biciclette e carrelli avrebbe potuto rivoluzionare il trasporto locale, risolvendo al contempo i problemi di congestione del traffico e inquinamento ambientale. «Con il sostegno di altri 6 giovani collaboratori abbiamo creato un’impresa che offre un servizio di trasporto rapido, sicuro e flessibile, adatto ai bisogni degli abitanti della città», spiega Becha.
Questa iniziativa non solo ha rivoluzionato il concetto di consegne, offrendo un’alternativa concreta ai trasporti motorizzati, ma ha anche assunto un importante ruolo sociale. Grazie al servizio porta-a-porta, Ala Ajla ha contribuito a ridurre la solitudine e ha rafforzato il senso di comunità, soprattutto tra le persone anziane o disabili che vivono da sole.
Il servizio infatti non si limita solo alle consegne, ma include anche il supporto per pratiche burocratiche, offrendo un pacchetto completo di servizi. Al di là dell’aspetto pratico, Ala Ajla ha instaurato relazioni significative con la comunità, specialmente con gli anziani.
La consegna di medicine diventa così un atto di gentilezza che colma il vuoto sociale lasciato da una società in rapido cambiamento.
L’idea di Ala Ajla ha preso forma grazie al sostegno di Cospe nell’ambito dei progetti Clima e Restart, focalizzandosi su una visione di trasporto sostenibile e socialmente responsabile.
Con una posizione centrale vicino al lungomare, la sede dell’impresa serve oltre 150 ristoranti, laboratori artigianali e il mercato settimanale. Per le consegne più pesanti, Anis ha progettato carrelli riciclati per garantire che l’impatto ambientale rimanga minimo.
Anis Becha, pur avendo perso l’opportunità di studiare in Canada, ha dimostrato il suo prezioso contributo alla Tunisia e a Mahdia. La sua storia incarna la resilienza e la capacità di trasformare le sfide in opportunità, facendo così emergere una nuova era di consegne su due ruote.
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