Vent’anni di costruttiva solidarietà con i contadini africani
Il Consiglio Nazionale di Concertazione e Cooperazione dei Rurali del Senegal (Cncr), una delle più grandi piattaforme contadine africane, compie 20 anni e in occasione dei festeggiamenti dei trent’anni di COSPE (6-8 giugno 2013), era in Italia con uno dei suoi rappresentanti, Marius Dia, per celebrare la ricorrenza e ricordare gli esordi.
«Siamo contenti di essere qui e poter festeggiare insieme i nostri compleanni- ha detto Marius Dia, rappresentante del Cncr- Anche perché è proprio grazie all’ong fiorentina che è nata la nostra organizzazione. Abbiamo molti obiettivi comuni, e lavoriamo per garantire la sovranità alimentare e un sistema agricolo fondato sul lavoro dei piccoli contadini».
Sin dai suoi primi anni di lavoro in Senegal e Niger, infatti, COSPE ha sostenuto le associazioni contadine dei villaggi vicini a Louga e Bambey e della zona di Bamba Thialene. Erano gli anni in cui il presidente della Fongs iniziava a dialogare con altre federazioni di produttori agricoli per creare un quadro di concertazione e rafforzare l’agricoltura basata sulle piccole aziende familiari e sui piccoli produttori negoziando politiche e interventi nel settore agricolo con le istituzioni nazionali e internazionali.
Proprio da questo dialogo è nata CNCR, una piattaforma contadina che è diventata nel tempo un modello per tutti i Paesi africani, oltre che il motore per la creazione della ‘Plateforme des Paysans du Sahel’, nel 1996, e del Roppa, la rete di produttori dell’Africa occidentale, nel 2000 (che a sua volta, l’anno scorso, ha dato il via alla Pafo, l’organizzazione panafricana degli agricoltori).
Il rapporto tra COSPE e i movimenti contadini senegalesi e nigerini si è rafforzato nel tempo e adattato ai diversi contesti, nell’ottica di condividere strategie e visioni per perseguire un comune obiettivo: il riconoscimento di uno stile di vita produttivo e sociale basato sull’exploitation familiale (unità familiare) e sull’affermazione della sovranità alimentare.
Recentemente il dialogo si è aperto anche alla piattaforma del Ghana, membro del Roppa, con cui dal 2012 si sta avviando un partenariato, mentre in contemporanea si è aperto un progetto con la Swaziland National Agricultural Union (Snau), membro della rete di produttori dell’Africa del Sud (Sacau).
Ognuna di queste piattaforme è diventata elemento chiave per il miglioramento delle condizioni di vita dei contadini africani, e soggetto di cambiamento sociale tra i più attivi del continente.
Cospe