Decarbonizzare la Nuova Via della Seta su rotaia
UTLC ERA punta a decarbonizzare il trasporto di container nel corridoio eurasiatico
[5 Novembre 2021]
In occasione della COP26 Unfccc in corso a Glasgow, i Paesi attraversati dalla Nuova Via della Seta e i singoli operatori stanno presentando alcune iniziative per ridurre le emissioni di carbonio nei trasporti e trasferire più merci su rotaia. Tra quest’ultimi c’è anche l’United Transport and Logistics Company – Eurasian Rail Alliance (UTLC ERA), la joint venture delle ferrovie di Bielorussia, Kazakistan e Russia che ricorda che «Con una quota di circa il 20% delle emissioni di CO2, il settore dei trasporti è la terza causa di emissioni di gas serra dopo il settore energetico e l’industria. Per questo motivo, le parti coinvolte sono impegnate in campagne e iniziative di tutela ambientale per aumentare la percezione della rete ferroviaria eurasiatica come un modo di trasporto sostenibile, innovativo e sicuro. L’obiettivo è che la sostenibilità diventi un evidente vantaggio competitivo».
UTLC ERA è un fornitore di trasporto di container su rotaia tra Europa e Cina, è stata fondata dalle ferrovie russe RZD, dalle ferrovie bielorusse e dalla compagnia ferroviaria del Kazakistan, con ciascuno dei tre partner fondatori che detiene una quota uguale del 33,33%. La joint venture eurasiatica trasporta merci in transito su treni container di linea su binari a scartamento largo (1520 mm) tra la Cina e l’Europa via Russia, Kazakistan e Bielorussia. Nel 2020, il volume delle merci trasportate da UTLC ERA ammontava a 547.000 TEU – un aumento del 60% rispetto al 2019.
Questo colosso ferroviario dice di aver sviluppato «Un rilevatore di CO2 che può calcolare online il consumo di energia e le emissioni di una catena logistica significativa sul tratto più lungo della Nuova Via della Seta – dalla Cina al confine europeo» e spiega che «Per mostrare ai clienti quante tonnellate di CO2 possono essere risparmiate utilizzando il trasporto ferroviario, il consumo energetico e le emissioni ambientali delle singole spedizioni vengono calcolati sulla base di dati reali». Secondo il calcolatore di CO2 di UTLC ERA, nel periodo da gennaio a settembre 2021 sono state emesse 34.300 tonnellate di CO2 quando 513.700 container standard (TEU) sono stati trasportati su rotaia dalla Cina all’Europa (via Russia, Kazakistan e Bielorussia). Se un volume comparabile di merci fosse trasportato via mare, sarebbero emesse 163.800 tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Su strada, questa cifra sarebbe di 3.052.000 tonnellate. Per via aerea, invece, le emissioni di CO2 ammonterebbero a 18.105.200 tonnellate, che è più di 500 volte la cifra del trasporto ferroviario».
Ad agosto, con una dichiarazione d’intenti, il Consiglio di Governo dell’Unione Economica Eurasiatica (EAEU) ha detto di sostenere ulteriormente la decarbonizzazione del trasporto di container nel corridoio ferroviario eurasiatico per tra l’Europa e la Cina da parte degli operatori ferroviari di Russia, Kazakistan e Bielorussia e ha concordato un piano per implementare la digitalizzazione del trasporto merci su rotaia. I Paesi EAEU hanno sottolineato il loro impegno UTLC ERA, che ha il compito di monitorare i progetti pilota riguardanti l’attuazione delle innovazioni tecnologiche e i principi della logistica ferroviaria a zero emissioni.
UTLC ERA collaborerà anche per introdurre una procedura unificata EAEU per il transito delle merci e spiega che «Si prevede di passare alla documentazione digitale delle merci e poi di applicare questo standard lungo tutto il percorso Cina-Europa-Cina. La documentazione di accompagnamento fornirà un valore di sostenibilità dal punto di vista economico e informazioni dettagliate sulle emissioni di CO2 che sono state risparmiate».
Nel 2015, la percentuale del trasporto su rotaia nella movimentazione merci eurasiatica era all’1%, nel 2021 la crescita prevista del trasporto ferroviario eurasiatico di container tra la Cina e l’Europa sarà del 5% e quindi contributo della “green rail” alla riduzione mondiale delle emissioni di CO2 diventerà sempre più importante.
Nell’ambito del progetto “Keen on Green”, UTLC ERA sostiene iniziative sostenibili che tra i loro obiettivi hanno anche quello di proteggere le specie animali particolarmente minacciate nelle aree protette lungo la Nuova Via della Seta e per questo sostiene il progetto del Wwf per la reintroduzione in Kazakistan del cervo Tugai, a rischio estinzione.
Alexey Grom, CEO di UTLC ERA, conclude: «Il valore aggiunto nel rispetto dell’ambiente fornito dal trasporto su rotaia sta diventando una nuova filosofia per costruire un’industria ferroviaria sostenibile nel nostro continente. Il trasporto ferroviario a basso impatto ambientale potrebbe a giusta ragione essere considerato un simbolo per la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima a Glasgow. Dopo tutto, il trasferimento di sempre più merci su rotaia è un presupposto decisivo per raggiungere il Green Deal europeo e per portare avanti la decarbonizzazione della logistica eurasiatica».